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NUORO. La presentazione del vocabolario Olzaese/Italiano di Enrico Piras all’Archivio di Stato

Prosegue la distribuzione del libro in beneficenza a favore della Croce Azzurra di Olzai

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NUORO. Nell’accogliente sala studio dell’Archivio di Stato di Nuoro, si è svolta ieri pomeriggio la presentazione del «Vocabolario Olzaese/Italiano- Italiano/Olzaese», curato da Enrico Piras e destinato alla raccolta di fondi a favore dell’associazione di volontariato Croce Azzurra di Olzai.

La conferenza si è aperta con i saluti della direttrice dell’istituto Angela Orani. Dopo aver ringraziato l’autore del dizionario e i relatori, la direttrice ha ricordato brevemente i principali servizi, anche gratuiti, offerti ai ricercatori e al pubblico per accedere al patrimonio custodito dall’Archivio di Stato nuorese, comprendente numerosi documenti e pubblicazioni in lingua sarda.

E proprio in questo archivio, ha ricordato Angela Orani, si trova un fascicolo intestato al pittore e incisore Carmelo Floris (1891-1960), al quale  l’allievo Enrico Piras ha dedicato un intero capitolo del dizionario (“Carmelo e dintorni”) ricco di aneddoti del suo maestro e brevi racconti di vita paesana risalenti ad oltre mezzo secolo fa.

Successivamente, ha preso la parola Maddalena Agus ricordando le diverse donazioni e le meritorie iniziative di solidarietà intraprese nel corso degli anni da Enrico Piras a favore della Croce Azzurra di Olzai.

Poi è intervenuto Salvatore Patatu, scrittore-poeta e autore di una brillante prefazione del libro, per sottolineare l’importanza dell’operazione culturale intrapresa da Enrico Piras, attraverso la pubblicazione del vocabolario in due versioni: Olzaese/Italiano e Italiano/Olzaese.

«L’intento dell’autore – ha precisato, tra l’altro, Salvatore Patatu – non è linguistico, ma è soprattutto un regalo ai suoi compaesani. Nel compilare questo dizionario Enrico Piras ha censito circa 2500 vocaboli, affidandosi principalmente a suoi ricordi d’infanzia e quindi mantenendo, senza interferenze, le peculiarità della lingua e della parlata olzaese».

Infine, Enrico Piras ha voluto manifestare la sua soddisfazione per il successo ottenuto dalla sua pubblicazione, accolta con molto interesse nelle famiglie di Olzai e richiesta da numerosi emigrati del paese.

Stampato in un formato quasi tascabile, il dizionario è andato in mano proprio alle persone a cui aveva pensato l’autore, ovvero a coloro che desiderano parlare e tramandare l’autentico dialetto olzaese.

Un dialetto molto simile – pur con qualche variante – a quello di altre comunità della Barbagia, dove l’ottantottenne Enrico Piras ha trascorso gli anni più belli e spensierati della sua gioventù.

Infatti, l’artista ha voluto ricordare che – prima del suo definitivo trasferimento a Sassari nel 1949 – Olzai è stata la residenza principale della famiglia Piras-Marongiu; Gavoi il luogo di origine del suo bisnonno Piras e dove vivono ancora suoi parenti; mentre a Ollolai, suo padre Pietro Costantino aveva svolto per lungo tempo la professione di medico condotto.

L’autore del dizionario ha concluso il suo intervento soffermandosi sulla figura del grande maestro Carmelo Floris, affermando:

«Fin da bambino ho frequentato Carmelo Floris, trascorrendo con lui intere giornate, ascoltando i suoi preziosi consigli, le sue storie e alcuni aneddoti che ho riportato nel libro.

Sono stato un privilegiato. Sicuramente, l’unico allievo di Carmelo Floris che poteva stare a suo fianco mentre dipingeva o incideva le lastre nello studio-laboratorio dove, in quei momenti, non era ammessa nessun’altra persona».

La presentazione a Nuoro del vocabolario di Enrico Piras si è conclusa con un breve dibattito, durante il quale sono intervenuti dal pubblico Agostino Sini (figlio del celebre poeta sarulese Badore Sini), l’olzaese Edoardo Murgia e l’insegnante in pensione Bustianu Cumpostu che ha realizzato un video dell’intera conferenza e ora disponibile on line aprendo questo LINK.

A conclusione dell’interessante conferenza, i partecipanti hanno ricevuto in omaggio alcune pubblicazioni gentilmente donate dalla presidenza del Museo Man di Nuoro, tra cui prestigiosi cataloghi e guide turistiche in lingua sarda.

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