Il freddo gelido non ha fermato il serpentone colorato che il 1 marzo ha attraversato Ollolai e ieri invece ha invaso la via Nazionale di Sarule. Un successo per gli organizzatori che hanno visto raddoppiata la partecipazione di carri e figuranti rispetto alla sfilata dell’anno scorso. Il vero carnevale della Barbagia che nasce dall’iniziativa di giovani, rappresentati dalle proloco di Ollolai e Sarule. Una seconda edizione vocata all’unione dei paesi, con la partecipazione di Lodine e (new entry) Olzai. Carri variegati e ben assemblati, con decorazioni e colori che poco hanno da invidiare alle costruzioni di Viareggio. Il dato che però risalta su tutti è la grande partecipazione: solo il piccolo carro di zorro, guidato dai ragazzi dell’Acr di Ollolai, contava 60 partecipanti. L’oscar per il miglior carro in entrambi i concorsi promossi dai due paesi è andato ai pirati di Sarule con una nave altissima e con un impianto audio degno di un concerto a San Siro. Secondo posto a Ollolai a “Pitzinnos in gherra” con l’aereo militare e l’esercito di graduati, sotto graduati e crocerossine al seguito. Terzo posto (sia a Sarule che a Ollolai) invece per il ritmo charleston della belle epoque che con un’auto d’epoca ha donato un tocco di classe in più alla manifestazione. Il secondo posto sarulese è andato invece ai vermicelli della grande forma di “casu marzu” venuti da Lodine. Infine il premio per la miglior maschera sia a Ollolai che a Sarule è andato a “Trinità” che con la sua padella di fagioli, se ne stava beatamente sdraiato sulla lettiga trainata dal carro incurante del freddo.