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Il deposito cauzionale di Abbanoa sulle Chiese arriva in Consiglio regionale

Interrogazione di Sardegna vera perchè "le parrocchie si ritrovano con 10 utenze spesso inutlizzate"

a cura della redazione
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Le preoccupazioni del parroco di Sarule Roberto Carta sul deposito cauzionale richiesto in questi giorni da Abbanoa, non sono passate inosservate in Consiglio regionale dove i quattro consiglieri del gruppo Sardegna vera, Gaetano Ledda, primo firmatario, il barbaricino Efisio Arbau, Michele Azara e Raimondo Perra, hanno presentato un’interrogazione al presidente Francesco Pigliaru e all’assessore ai Lavori pubblici Paolo Maninchedda evidenziando “le innumerevoli situazioni di disagio e preoccupazione create nei parroci per questa nuova richiesta da parte del gestore idrico”.

Secondo Gaetano Ledda “Abbanoa si dimostra superficiale e difforme rispetto alle sue utenze in quanto non tiene conto dei casi come le parrocchie che si ritrovano, in particolare nei paesi al di sotto del 3 – 4 mila abitanti, con 10 utenze perlopiù inutilizzate (spesso si tratta di chiesette campestri, oratori dotate di un lavandino e nel migliore dei casi di uno scarico) facilmente dimostrabile dalle lettura dei contatori.  Il parroco di Sarule si è visto recapitare una bolletta di quasi 4mila euro per tre Chiese e la scuola materna, in quanto ogni utenza di pubblica utilità (come lo sono le Chiese) devono pagare quasi mille euro.

Per questo i quattro consiglieri chiedono al Presidente e all’assessore ai Lavori pubblici di “verificare se Abbanoa abbia previsto e programmato un reale servizio di lettura dei contatori delle parrocchie e se la Società stia agendo sulla base di un censimento dettagliato ed aggiornato delle utenze per singola parrocchia”.

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