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Cirinà: "A Gavoi ho trascorso due anni splendidi"

Il Taloro si è classificata al quinto posto per il secondo anno consecutivo.

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Gavoi. Si dice soddisfatto e contento per la stagione appena terminata il mister Ivan Cirinà, che si prende una settimana di riposo prima di sedersi intorno ad un tavolo con i dirigenti del Taloro e conoscere i programmi societari. “Adesso stacco il cellulare per una settimana, voglio godermi le tante emozioni regalatemi da questo splendido gruppo” risponde Cirinà che non si sottrae a tracciare un bilancio del campionato e indicare la strada da percorrere per il futuro: suo e del Taloro.

Il quinto posto è più che positivo ma viste come si erano messe le cose un po’ di rammarico rimane?

“Certo un po’ di delusione c’è, ma la stagione va vista in tutti i suoi aspetti. L’obiettivo era la salvezza, anche perché quest’anno la società ha operato dei tagli, investendo più sui fuoriquota, con meno “grandi” in rosa. Alla fine abbiamo raggiunto i risultati dell’anno scorso, con il titolo di campione provinciale della Juniores (che oggi alle 16 a Samugheo giocherà la finale regionale contro il Sanluri ndr)”.

Cosa manca al Taloro per tagliare il traguardo dei play off?

“Ci manca veramente poco. Sia io che la società sappiamo dove si deve intervenire per fare il definitivo salto di qualità. Manca una rosa più ampia in determinati ruoli. Inoltre ci manca un campo all’altezza. A questi livelli devi essere ben strutturato. Dobbiamo allenarci 4 volte la settimane e di pomeriggio come tutti gli altri, non tre la sera come adesso; poi dobbiamo avere le strutture anche per l’inverno. A gennaio e febbraio siamo sempre penalizzati. Non possiamo regalare due mesi a nessuno. Dobbiamo avere le nostre strutture. Se si vuole stare tra le grandi non ci sono alternative, è impossibile continuare cosi. Arrivare 5 in queste condizioni è un miracolo”.

Alla fine hanno inciso anche alcune decisioni arbitrali.

“Siamo in credito. Alcuni episodi ci hanno penalizzato. A Muravera ci sono stati espulsi 3 giocatori e di Cherchi oltre a non sapere il perchè non sappiamo neppure quando è stato espulso. Per completare bene l’analisi dobbiamo anche ammettere alcuni nostri errori che in una stagione però ci stanno”.

Il prossimo campionato vedremo Cirinà nella panchina della Torres?

“Non scherziamo. A Gavoi, sto bene, sono già nell’elite del calcio. Adesso voglio staccare e godermi le tante emozioni. Poi incontrerò i dirigenti per conoscere i loro programmi e allora deciderò. Qui ho trascorso due anni splendidi grazie alla società, ai giocatori e al meraviglioso pubblico. Sono giovane e ambizioso ed è chiaro che voglio migliorami. Però ripeto, Gavoi per me è già una piazza importante”

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