Gavoi. “Un viaggio nel tempo”. E’ stato questo in sintesi il lavoro di Francesca e Veronica Podda per la realizzazione di In Gavoi, libro di foto storiche che racconta la storia del paese barbaricino prima del 1960. Cosi come In Ollolai (libro realizzato da Deborah Ladu e Carla Medde e presentato il 27 febbraio scorso) anche questo volume rientra nel progetto “fototeca di Sardegna” promosso dalla biblioteca di Cargeghe e patrocinato dai Comuni interessati. “Il lavoro di raccolta e archiviazione è iniziato lo scorso autunno – spiega Francesca Podda - coinvolgendo circa 80 nuclei familiari. Grazie a loro abbiamo raccolto più di 600 foto, tutte antecedenti al 1960”. Che hanno consentito alle due giovani barbaricine di regalare ai propri concittadini “la testimonianza dei cambiamenti della comunità avvenuti tra gli ultimi anni dell'800 e la prima metà del XX secolo. E’ stata – prosegue l’autrice - come fare un viaggio nel tempo, che ci ha permesso di conoscere e ricordare avvenimenti che hanno segnato la storia del paese: come la visita di Badoglio, l'inaugurazione della scuola agraria alla presenza dell'allora onorevole Antonio Segni, o ancora la costituzione della Pontificia Opera Assistenza, attiva nel paese negli ultimi anni '50 e impegnata a sostenere le famiglie maggiormente bisognose”. Ma anche semplici momenti di vita comunitaria, come matrimoni o feste paesane. “Abbiamo scoperto che un tempo si festeggiava anche san Pietro, festa oggi dimenticata. Le maggiori emozioni, però, ce le hanno fatte provare quelle immagini che ritraggono persone: ad ogni viso è stato associato un nome, una storia, un aneddoto. E' stata l'occasione per ricordare questi uomini e donne che hanno contribuito a far la storia del paese, per conoscere il nostro passato e le nostre radici”. Insomma In Gavoi è un prezioso documento storico, frutto di tutte quelle foto sparse nelle case gavoesi. Per questo Francesca e Veronica non mancano di sottolineare che “tutto questo lavoro non avrebbe potuto vedere la luce senza la collaborazione e la disponibilità delle famiglie, alle quali va un immenso ringraziamento. Il rapporto umano è stato l'elemento che più ci ha "spinto e motivato" a portare a termine la ricerca”. La presentazione del volume, insieme alla mostra fotografica, si terrà  sabato 11 maggio alle 18 nella sala consiliare.