Orotelli. La scommessa continua. Il comune di Orotelli e l’intera comunità pone sul suo gioiello, Salvatore Cambosu, rinnovate speranze di crescita e di cambiamento. La Fondazione, , ha avuto, proprio su impulso degli orotellesi, il riconoscimento della legge approvata nel 2010 dal Consiglio regionale, con la destinazione dei fondi per il suo funzionamento e per la istituzione del museo in casa Cambosu. Di recente si è insediato il nuovo consiglio direttivo nel quale per la prima volta sono presenti i rappresentanti nominati dalla giunta regionale: la Prof.ssa Angela Guiso, Francesca Marteddu, giovane laureata di Orotelli e il cultore di letteratura nuorese, Gavino Poddighe. E’ il segno concreto che la Regione non si potrà sottrarre al suo determinante supporto alle attività di ricerca, di divulgazione e di promozione delle opere dell’importante “scrittore nascosto” della prima metà del novecento.
Del nuovo consiglio della Fondazione fanno parte, oltre al Sindaco e presidente, Nannino Marteddu, Paolo Cambosu, Cristina Lavinio, Antonello Menne, Santino Loddo, Teresa Marteddu e, eletto dalla assemblea dei soci fondatori e degli ex-sindaci del paese, Matteo Marteddu. Tutti ovviamente partecipano su base volontaria e gratuita.
Tra i compiti che il nuovo direttivo si trova davanti è quello di divulgare quanto già in questi anni è stato realizzato. In particolare, attraverso il progetto “Radici”, con una serie di interviste e testimonianze, trasferite anche in video e DVD, si è voluto radicare, appunto, lo scrittore, nei suoi “luoghi” e nei paesaggi fisici e culturali che fanno da sfondo e intrecciano i fili di opere come : Miele Amaro e Una Stagione a Orolai. Ma, tra gli obiettivi dei consiglieri appena insediati, viene individuato il percorso per la ricerca approfondita e sistemica del materiale potenzialmente inedito dello scrittore, al fine di completare e avere un quadro definitivo delle pubblicazioni da porre nelle disponibilità della cultura e della letteratura mondiale.
Ed è già in programma la seconda edizione del premio letterario biennale, su cui si misureranno nuove generazioni di scrittori del panorama Sardo e nazionale.
Procede intanto con celerità la redazione, nel passaggio dal progetto di massima, a quello esecutivo, degli elaborati per la casa-Museo che raccoglierà, con la strumentazione informatico-digitale più innovativa, le produzioni e l’evoluzione stessa della vita di salvatore Cambosu. In tempi di magra e di cultura a basso costo, si pone in maniera straordinariamente seria il tema delle risorse finanziarie; per discuterne, il nuovo direttivo promuoverà a breve un incontro con l’assessore regionale che ha la competenza. Ma nessuno ha intenzione di mollare.