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Di Nuovo 2014 a cura della Parrocchia di Ollolai

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Leggendo l’intestazione del nostro annuale giornalino tutti vi rendete conto che è confezionato “a cura della Parrocchia di Ollolai”; nessun dubbio su ciò. Scorrendone poi le pagine della stessa Parrocchia cosa vi trovate? Ben poco, mi sembra. Delle 24 pagine, ben 11 sono dedicate alla cronaca annuale, dove la Parrocchia solo raramente viene coinvolta. Se permettete di questa particolare impostazione ve ne presento il motivo. Nelle Parrocchie si è tenuti a scrivere in duplice copia 5 registri: Battesimi, Cresime, Matrimoni, Defunti e Stato D’anime (o Cronicon). I primi quattro capiamo subito cosa contengono; lo stato d’anime riguarda sia la situazione delle singole famiglie sia la cronaca degli avvenimenti caratteristici della Parrocchia (sia religiosi che civili) accaduti durante l’anno. Quest’ultimo registro da diversi anni è in disuso per vari motivi (non ultimo quello della stampa e di Internet che tutto sostituisce e tramanda). La nostra Parrocchia invece lo conserva proprio nelle pagine del giornalino. Molti avvenimenti del passato dei nostri paesi sono stati tramandati quasi in esclusiva da questi registri parrocchiali. Qualche anno fa è stato pubblicato il Cronicon di Oniferi e Gavoi. Nel primo il parroco, Don Merche, riportava il paese per tutta la metà del 1900 (fino alla Seconda Guerra). Nel secondo Rettore Calzone aveva avuto la geniale idea di riportare tutti i singoli gavoesi che nel primo decennio del 1900 erano partiti in America; a cui si aggiungeva i soldati della Prima Guerra Europea. Fonti di storia inesauribili ed indispensabili. Vi è poi un altro motivo di questa scelta a Ollolai. La Parrocchia non è composta da persone astratte; sono gli stessi abitanti del paese. La Parrocchia si inserisce (o almeno si sforza di inserirsi) nella vita di tutti i giorni come il sale per condire, il lievito per fermentare, la luce per illuminare. Senza rumore e senza etichette. Ciò che riguarda la vita quotidiana deve riguardare e coinvolgere pure la parrocchia. San Paolo scrivendo ai Cristiani li esorta a curarsi di “tutto ciò che è vero, nobile, giusto, amabile, onorato; quello che è virtù e merita lode sia oggetto dei pensieri e del vostro interesse”. Questo lo scopo del giornalino, il nostro ideale; riconoscendo che non sempre riusciamo a lievitare e condire la Parrocchia con il nostro stile di vita.
Auguri a tutti per il 2015.     Filippo Fancello


Immancabile l’introduzione ripensando ai primi giorni del nuovo anno. Dagli sporadici appunti scarabocchiati riferivamo di una poca appariscente  pioggerellina, accompagnata da spessa nebbia; solo sprazzi solari si intravedevano di tanto in tanto, freddo sopportabile; umido e siccità facevano  gara..
L’Epifania (chiamiamola befana per meglio capirci) ridava fiato chiudendo le giornate natalizie con la gioia dei nostri ragazzi, tutti invitati (e nessuno escluso) dalla A.C.R. parrocchiale nel salone per musica e scherzi vari, far insieme festa con regali.

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La sonnolenza che nuovamente ci avvolgeva, scompariva d’incanto per dare spazio alla frenetica ricorrenza di sant’Antonio con l’annuale fuoco nell’omonima piazza. Alla ribalta organizzativa si installavano efficacemente quelli della leva cinquantenne (i nati del 1964, per intenderci). Già da fine anno si incontravano al bar come in piazza o in saletta per organizzare la grande festa del fuoco, senza badare (nonostante la crisi) a spese pur di superare se stessi. Lindi, ben equipaggiati e devoti il giorno tanto atteso per le funzioni di rito si presentavano nella chiesetta in pompa magna, in prima fila, occupando senza paura (finalmente!) i primi banchi. Organizzazione a puntino pure in chiesa: ciascuno con un preciso compito. L’esito è stato all’altezza della preparazione, con gli apprezzamenti dei numerosi partecipanti.
Ma non è finita. Animati dall’entusiasmo iniziale i cinquantenni continuano (ancora oggi! e siamo a fine anno) a incontrarsi e festeggiare i propri compleanni. La replica, pur aggiornata, del s. Antonio di quest’anno se la sono prenotata fra 10 anni! Che fervore e che godurìa! Allora. Auguri, grazie e arrivederci al 2024, cari odierni cinquantenni.

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Prioresse in Parrocchia. Ma chi sono? A che servono? Provate a chiederlo ad una ragazza qualsiasi; vi risponderà con i medesimi interrogativi. Qualcuna si azzarda nel dire: sono quelle che vanno tutti i giorni in chiesa; oppure quelle che prendono le candele ai funerali.
Sono passati gli anni (neppure tanto lontani) quando si attendeva il 2 febbraio per invadere i banchi ed attendere l’arrivo, commosso e compunto, delle nuove.
Ben attillate, un sorriso per tutti, in attesa della nomina ufficiale da parte del parroco. E poi la loro presenza, sempre ai primi banchi, per ogni funzione; l’organizzazione delle loro singole feste, il curarsi del decoro della chiesa, il loro puntuale intervento ai funerali. Ora non più. I “loro” banchi sempre vuoti, il povero prete che con 3/4 chierichetti zampetta isolato verso le case funebri; e, sempre nei funerali, difficoltà per trovare persone disposte a prendere le candele. Tutto è cambiato, tutto diverso dal duemila in qua. Non è solo tramonto dell’antico, è soprattutto perdita di quel sentimento religioso che ha animato tante generazioni di ollolaesi, facendo intima parte delle loro genuine tradizioni.

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Continua la soddisfazione di Ollolai per i 100 anni che hanno raggiunto diversi suoi paesani in questi decenni. Il 9 febbraio è stato il turno di zia Francesca Bussu vedova di Antonio Bussu; Liazzu (come affettuosamente la chiamiamo a Ollolai) in camisa de isposa ha partecipato alla Messa affiancata da Aurelia e Marianna; richiamando pure queste figlie che non si inginocchiavano nei momenti solenni del rito. Lucida, arzilla e commossa ha ricevuto complimenti ed auguri da tutti, senza affatto sentire il peso degli anni e del trambusto festaiolo che sentiva attorno. Pranzo all’altezza della lieta circostanza, con  tanti  e tanti invitati.. Annoas chin salude, zia Franzì.
Ma non dimentichiamo in questo augurio zia Anna Casula  che  si sta avviando nel suo silenzio ad un altro traguardo con i suoi 104 anni!

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Carnevale s’intrometteva di prepotenza nel nostro quotidiano già un mese prima: dall’8 febbraio e di seguito tutti i sabati e  fino all’8 marzo. Il folder (che parolone! Meglio: depliant)  della Pro Loco minuziosamente, attimo per attimo, proponeva sfilate, zeppolate (sas gatas), ballate e pentolate. Due le giornate clou: l’8 febbraio, quando si materializzava lo spirito folle della Barbagia scatenato da Ospitone, con la sfilata delle maschere degli altri centri barbaricini; non ne mancava uno dai vicini Sarule e Gavoi, passando per Lodine, Fonni, Tonara, Samugheo; e poi Olzai, Orotelli, Ottana, Mamoiada ed altri ancora. Il 1° marzo era il turno della altra giornata clou riservata all’inventiva dei carri allegorici degli ollolaesi. Nel frammezzo, spazio alle maschere personali. La pentolaccia del 9 marzo concludeva la frenesia e ci si introduceva nella Quaresima..

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Quaresima diversa quella del 2014. Nella sua prima settimana abbiamo abbandonato la Parrocchiale trasferendoci in quella di sant’Antonio. La chiesa madre è stata affidata alla truppa dell’imbianchino per eccellenza di Ollolai Pietro Ladu; l’esperto capo mastro trovava corripondenza in Salvatore de Mazzetteddu col sognato Michele Schincariol; cui spesso si aggiungevano Renato Daga e Vittorio Ladu e Filippo Toro; come pure Franziscu Ladu e Giovanni Lostia negli istanti liberi dal Comune; intervento fondamentale nell’imbiancatura è stato quello di Emilio Bussu e fratelli Aurelio e Giovanni che hanno offerto e collocato a dovere l’impalcatura. La manodopera è frutto del volontariato proposto dalla Parrocchia alcuni mesi or sono. Gesto di straordinaria solidarietà è quello di Maddalena Columbu, insieme a Maria Mazzette, offrendo tutto il necessario materiale per l’imbiancatura.

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Era questo l’inizio per dar mano al maggior decoro della chiesa. Appena infatti conclusa l’imbiancatura ci s’imbarcava nella lucidatura del pavimento della medesima. Entrava allora all’opera Giampiero Columbu col proprio aiutante Marco Bussu (di Bruno). E’ stata l’occasione per scatenare ancora una volta la solidarietà di tutto Ollolai. Spontaneamente, senza alcun sollecito o insistenza da parte di alcuno, i singoli o a nome delle famiglie liberamente mettevano un proprio libero contributo.. Nel resoconto amministrativo in altra pagina troverete ciò che solo per la lucidatura i fedeli hanno offerto.
Ai primi di aprile, sotto vigilia della settimana santa, nuovamente entravamo nella Parrocchiale, a tempo giusto per accogliere i gruppi locali per il loro annuale incontro di Pasqua. Con  l’ambiente rinnovato, era il momento di rinnovare pure mente e cuore da cristiani come tutti ci consideriamo;

6 febbraio elezioni Regionali
In breve alcune note sulle elezioni a Ollolai:
* abitanti: 1.395
* Elettori: 1.277
* Votanti: 827 (64,76%)
* Lista più votata: Pigliaru (510 voti)                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     
* Lista meno votata: Sanna (3 voti)
* Efisio Arbau: 1.159 voti (eletto con la Base)
* Priamo Cottu (a Cagliari con IRS: 109 voti)

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Frutto prezioso della Pa-squa è il generosissimo contributo per gli alluvionati offerto alla Caritas olbiese. Anna Cadoni rappresentante di quella benefica istituzione è stata lo strumento di cui Ollolai si è servito per far pervenire il proprio sostegno; con questa particolarità: la somma raccolta (oltre mille  €) è stata spesa in paese nei vari negozi, sostenendo così sia gli alluvionati che la nostra ansimante economia.

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Oltre alle Regionali si sono svolte a metà aprile le elezioni per il rinnovo del Direttivo del Centro Naturale Commerciale (denominato pomposamente “Botteghe di Ospitone”); 2 le liste in lizza: la prima di Valeria Daga presidente uscente, la seconda di Matteo Ladu (ristorante). Ha prevalso la seconda con 22 voti (Valeria 13); la più votata tra i consiglieri è Monica Columbu (26 preferenze); gli altri componenti del direttivo: Maria Franca Casula, Michele Arbau, Giampiero Columbu, Elena Lostia e Franco Bussu (purtroppo recentemente scomparso, perciò sostituito da Pier Paolo Bussu).
Scopo del Centro è quello di attivare e incrementare le attività economiche esistenti con iniziative atte a valorizzarle..

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Un gruppo di giovani si è fatto avanti per dare onore e solennità al San Michele di maggio. Ed hanno fatto le cose per bene con tanto di ghionarzu in Pier Domenico Frau, (scatenato goleador della squadra-calcio), assecondato da Nannino Columbu, Antonio Bussu (del fu Pietro), i fratelli Antonio e Michele Columbu (di Mario), Giuseppe Bussu (Càrriga), Marino Columbu (infallibile mira a caccia), Mariano Ghisu, Michele Lostia.. Stavolta era la presentazione; per il futuro promettono ancora di più e meglio.

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Diversi i momenti che hanno caratterizzato aprile e maggio.
Pellegrinaggio a Dorgali per il centenario della nascita della Beata Maria Gabriella Sagheddu. Quel bel paese è stato pure al centro del convegno diocesano dei chierichetti; mentre Mamoiada accoglieva i ragazzi dell’A.C.R.
Continua il gemellaggio tra i nostri “asinelli” (si fa per dire) e quelli di Camposano (Napoli). La nostra Pro Loco nuovamente partecipa al loro palio asinaro; e dalla Toscana scendeva Valentino Bussu (Ispata) col suo somaro Acciaio; e sgomina ogni altro concorrente, incoronandosi campione d’Italia nella categoria.
Non è solo a Ollolai che ci si gloria di Santu Portolu: vicino a Sassari vi è Ossi, che ci fa concorcorrenza nel festeggiarlo; tanto da dedicargli uno specifico convegno, a cui anche il nostro Parroco ha partecipato con alcuni altri paesani.
Maggio si chiude con le Prime Comunioni delle nostre leve di 9 anni; a metà strada del loro già sognare Santu Portolu. Se non arriveranno altri rinforzi esterni chissà come organizzeranno nel 2023 il loro diciottesimo compleanno.

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Il 19 maggio a Forlì, sua città natale, chiudeva per sempre il suo maestoso e sorridente sguardo Bruno Bosi (classe 1923), rimpianto da tutto Ollolai. Persona distinta, amabile e impareggiabile educatore con umanità e amorevolezza quando era in servizio come da pensionato. Che la terra ti sia lieve, caro Bruno; e grazie per l’affetto manifestato per Ollolai.

 

 


Qualche giorno prima (il 15 maggio) ad Oniferi terminava il suo generoso ministero sacerdotale don Giuseppe Argiolas (del 1931). Sacerdote dal 1956. Nel 1964 arrivava a Ollolai, esercitando la sua benefica missione fino al 1972. Tra gli altri impegni, a don Giuseppe si deve la costruzione della Scuola Materna Parrocchiale, che ha accolto ed educato tante generazioni di Ollolaesi. Sacerdote dotto, ha fatto fruttificare la sua cultura per rendere più vivo ed efficace il Ministero nelle Parrocchie in cui la Provvidenza lo ha coinvolto. Ollolai lo ricorda con riconoscenza e gratitudine. In sa santa gloria, caro Peppe; e sias bonu pregadore pro tottu .

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Se a gennaio erano i cinquantenni a gloriarsi dei festeggiamenti in onore di sant’Antonio abate, a giugno per l’altro sant’Antonio (quello di Padova) sono state le loro rispettive signore a dare lustro e solennità. Per gli usuali 13 giorni di preghiera hanno occupato i banchi della chiesetta; sempre puntuali ed attente per il decoro della chiesa come nel partecipare ai momenti liturgici. Grazie, gentili signore, e il santo di Padova vi protegga con tutte le vostre famiglie.

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Sempre a giugno resiste
Ancora la devozione per san Giovanni Battista; qualche rara donna non dimentica di eseguire sos inghirios, di notte, della processione in segno di buon augurio per tutti.- E se fino a qualche anno fa erano i pastori di una certa età che ne curavano la festa religiosa. a loro ora si stanno sostituendo quei giovani che hanno il coraggio di proseguire nell’DF.
Chiude giugno la festa di san Pietro con la tradizionale novena ed i riti religiosi. Attorno a questi momenti di fede il Comitato rionale costruisce e propone la sagra al paese con al centro la esibizione di una banda. Un tempo neppure lontano la serata canora era affidata ad un complesso a portata di tasca con la esecuzione di canzoni che tutti conoscevano e ripassavano. Pian piano i programmi stanno cambiando, preferendo musiche assordanti. Non quest’anno però; preferendo i repertori sardi, ci si è affidati ai Tenores di Ollolai (con l’Ospitone), Orune. Dorgali e Benetutti; con una particolarità però poco gradita dai paesani: esecuzione nel cortile di san Pietro! E chi mai poteva andarci, per di più in una serata fresca e umida? Peccato.

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FUORI ONDA

Ω Stefano Zedde (di Giovanni e di Rosalba Lostia) si è laureato in Giurisprudenza a Sassari

Ω Michele Columbu (di Marino e Mirella Ladu) con Alessia Marchi (di Sandro e di Franca Ghisu) e  Gian Luca Lostia (di Giovanni e di Maria Bussu) tutti frequentanti le Superiori a Gavoi, hanno ottenuto la Borsa di Studio per il loro impegno nel sostenere l’AVIS.

Ω Giovanni Arbau, Davide Bussu, Ciccio Carta, Tore Cottu (di Cosimo), Tore Frau, Antonello Guiso e Fabrizio Soro (di Mario) hanno buone possibilità di far parte degli autisti dell’ARST, avendo superato i primi ostacoli.

Ω A costoro come agli altri sopra elencati auguri, auguri, auguri!

Momenti culturali in questo periodo di introduzione all’estate.
In sa die de sa Sardigna (fine aprile) onore al canto a tenore nel ricordo di Piero Sanna (bitzichesu del coro Remunnu ‘e Locu, da poco scomparso); dibattito sulla lingua, con l’alternarsi di tenori di Bultei, Loculi, Illorai, Ottana e naturalmente Ospitone di Ollolai (sostenuto da Coccu tipografo e silenzioso animatore dell’incontro) Michele Antonio Bussu (Chelone per Pierina ed amici) in collaborazione con Tonino Bussu non è mancato all’appuntamento col concorso enologico; l’agriturismo di Motzo ne é stato il luogo ideale per l’assaggio e la premiazione  dei  vini  in gara. Il pranzo poi è la occasione ideale per innaffiare le prelibatezze culinarie con quegli amabili succhi di frutta.
Maddalena Frau pur emigrata nel basso Campidano, conserva intatte le radici ollolaesi. Le fa emergere stavolta in “Tramas de seda”, versi in limba nostrana, dove descrive scampoli interessanti della vita locale di un tempo. Il volume è stato presentato da Francesco Casula nell’aula consiliare in un “atòbiu” proposto dall’assessore Francesco Barone.

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A luglio si intravede la crisi che attanaglia, qui come altrove, ogni angolo del nostro vivere; tutti ne risentono, anche i momenti di svago che in questo periodo annualmente venivano proposti. Non vi è più un dettagliato programma proposto da Pier Paolo della Pro Loco, non più giornate diverse dalle solite.
Solo il Palio notturno degli asinelli riesce ad emergere, scatenando finalmente la fantasia dei rioni nel ricercare affidabili somari e conducenti per accaparrarsi l’ambito stendardo del premo. La martellante pubblicità televisiva ha ottenuto il desiderato effetto col far concorrere a Ollolai di somarelli e pubblico al di là delle stesse aspettative degli organizzatori. Matteo Bussu (di Tore Selenu) gareggiando per Sa Padule ha trionfato nel Palio rionale.
Al Palio aggiungiamo il Moto Raduno etichettato  e collaudato dalla esperienza di di Franco Soro e Maria Franca Casula a fine luglio. Il rombo dei motori c’è stato, come pure tutta la immancabile organizzazione logistica; ma la sensazione è stata che i partecipanti non siano stati numerosi  come era nelle attese..
Tutte qui le manifestazioni estive. Dovremmo allora e subito arrivare alla festa delle feste ollolaesi con san Bartolomeo. Ma prima permetteteci qualche nota sulla nostra vita quotidiana.

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Si è sempre sostenuto che  Ollolai è un paese che non presentava segni particolari di turbolenza e di disagio oltre i militi sopportabili. Si è sempre sostenuto, è vero. Ma ora dovremmo a riguardo cambiare mentalità.. Da qualche tempo a questa parte diversi e troppi sono i fatti incresciosi che succedono. Già un anno fa si era tenuta una assemblea sull’argomento della sicurezza in paese; molti i partecipanti allora, e tutti concordi nel riconoscere e condannare il marcio. In questi ultimi mesi la situazione si sta aggravando. Furti e non solo di bestiame in campagna, ma anche nelle nostre case; persone a cui si sottraggono preziosi gioielli anche per il valore affettivo che hanno; trattori sottratti (per di più a persone invalide!); attrezzi da lavoro in campagna improvvisamente scomparsi e chissà dove portati; auto trafugate e altrove bruciate (e pure tentativi d’incendio sotto il naso degli interessati!); bar nottetempo scassinati (per due spiccioli dalle scassinate macchinette). Gravissima e preoccupante la aggressione malvagia e notturna subita da un nostro anziano (malato), con necessario ricovero ospedaliero; rimbalzato a livello nazionale con tanta di trasmissione TV; altro che caduta accidentale per quel nostro malcapitato (come taluni vorrebbero far apparire!). E che dire di quel complesso messo sotto sigillo dalle forze dell’ordine, rifugio (si dice) anche di qualche auto sottratta in altre parti? E delle ispezioni della forza pubblica in alcune nostre famiglie? Non c’è davvero da stare tranquilli su quella che un tempo era considerata la serenità di Ollolai.

INTERESSANTE STATISTICA
SULLE PENSIONI A OLLOLAI

Abitanti: 1.395
Pensionati: 634 (45,4 %)
Media della pensione per individuo: 528,56 €
Mensilmente dalle pensioni a Ollolai arrivano 335 mila € e rotti.
                                      Da “La Nuova Sardegna” 1°.3.2014
 

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San Bartolomeo. Leva del 1996 in festa con parenti e Ollolai tutto.  5 i diretti interessati (di cui 4 provenienti da fuori) Da questi striminziti dati si rileva come il paese stia pian piano decrescendo. Vi è dunque subito da apprezzare il coraggio degli annuali diciottenni che con le loro famiglie si sono addossati l’onere della festa. E, senza campanilismo o inutile chiusura mentale, hanno pure invitato altri cavalieri extra leva che partecipassero alla processione, arricchendo così quel momento religioso. E’ uno spiraglio di novità che hanno aperto e che altri anni spingerà le leve coinvolte ad imitarli. Novità pure per il palco. Collocato di fronte alle poste, la piazza in pendenza facilitava la visuale, ma anche per usufruire dell’impianto energetico pubblico.
Solito il canovaccio delle manifestazioni civiche: quattro serate di cui la prima dedicata al folk con gruppi e tenori; le altre musica e musica e musica. Simpatici i due pomeriggi riservati ai ragazzi con gare e giochi specifici a loro dedicati.
Nominativi dei nostri diciottenni: Adriana Arbau (di Roberto  e  Lidia Cottu); Antonella e Luisa Bussu (gemelle di Marino e dottoressa Cottu); Luana Bussu (di Adriano e Maria Giovanna Bussu); Sharon Daga (di Pinuccio e Immacolata Piras); Marco Ghisu (di Mario e Caterina Vilia); Eleonora Lostia (di Piero e Caterina Bussu); Giuseppe Moro (ghionarzu, di Giovanni e Mirella Columbu); Loredana Mura (di Giorgio e Maria Cottu); Giovanni Paddeu (di Mario e Pina Obino); Andrea Schincariol (di Michele e Anna Mazzette); Matteo Frongia (di Salvatore ovoddese e Anna Pasqua Piras); il cugino Francesco Piras (di Giovanni), entrambi provenienti da Genzano di Roma; Sara Ladu (di Francesco e Lucia Gessa); Tiziana Soro (di Federico e Francesca Bussu). Beneaugurando ogni soddisfazione a questi giovani che si aprono alla vita; ora li aspetta il più serio impegno di inserirsi nella società, sorretti sempre dalla loro volontà come dalla presenza effettiva dei loro familiari.

 

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Spazio, dopo san Bartolomeo, ai cinquantenni; arrivano alla spicciolata quel pomeriggio del 27 agosto, ben imbellettati nella speranza di nascondere qualche incipiente ruga; si squadrano, si riconoscono e via agli abbracci. Appuntamento in chiesa per la Messa, ricordando presenti, assenze dolorose, tappe nelle loro scelte di vita. E rinfresco per tutti. E poi diritti a Gusana; qui ogni remora salta, facendo emergere solo spirito goliardico negli appassionati ricordi degli anni che furono. L’alba del 28 li trova ancora immersi nel clima spensierato.

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Per san Basilio si consumano gli ultimi scampoli di energia rimasti dalle feste precedenti. I quarantenni (classe 1974) sono in prima fila per animare quella giornata e più di festa campestre; e fanno le cose per bene, a cominciare dall’impegno per addobbare la chiesa dove poi tutti si ritrovano per le funzioni religiose. La stessa chiesa è stata liberata dall’umidità col deviare quel rivolo che andava a infiltrarsi nella parete esterna, mettendo a rischio le sue stesse fondamenta. E il popolo? Ha invaso allegramente spiazzi e bosco di quella amena località.

NON TUTTI SANNO CHE
• Anche Raffaela Barone (di Mariantonia Peddone) ha conquistato un altro dottorato con la sua laurea alla Roma 3 in Scienze della formazione primaria.
• Michele Daga (di Giovanni e Pasqualina Columbu) è stato eletto Capitano dei Barracelliui Ollollaesi dopo la scompar sa di Salvatore Daga


Indifferenza? Sfiducia? Difficoltà organizzativa? Probabile che ci sia tutto questo anche altro nell’aver lasciato da parte le pur ufficialmente programmate Cortes Apertas a metà settembre. La coincidenza con i due matrimoni ne è stato il motivo (solo apparente?), pubblicizzato anche nella stampa, col proposito di riprenderla a novembre; ma anche allora tutto è passato sotto silenzio. Non vuol essere recri-minazione e tanto meno condanna di qualcuno, se mettiamo in risalto il vuoto che c’è stato; al massimo potrebbe aver e il sapore di voler risvegliare interesse ed effettivo coinvolgimento di associazioni ed enti a cui deve stare  a cuore lo sviluppo e l’inserimento di Ollolai nel circuito turitstico ed economico per cui Cortes Apertas sono sorte.

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Non si smentisce la festa patronale di san Michele, sos Balladores, organizztori annuali da circa vent’anni, riescono a raggruppare altri gruppi folk dando così sostanza e solennità al nostro patrono; i cavalieri (numerosissimi pure quest’anno) non si fanno pregare per mettersi in mostra; se vi è un appunto che ci permettiamo di sottolineare riguarda la presenza alla processione in costume di gala ai soli bambini (la maggior parte per di più bimbette), con l’assoluta mancanza delle giovani e adulte. E’ forse la malsana e solita mentalità che anche ciò riguarda esclusivamente i piccoli? Interessante e partecipata con soddisfazione in assoluto silenzio la esibizione canora e ballerina dei gruppi (Bòttida, Aritzo, Nuoro santu Predu e Ollolai) che si alternavano con i tenori di Lòcula ed Ospitone.

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Ollolai invasa dai gruppi dell’ADI (associazione di volontari con e per i malati); una presenza di oltre 300 tra assistiti ed assistenti. Stipati in chiesa per la Messa, abbiamo ammirato e ringraziato le volontarie locali (di cui ci dispensiamo dal riportare e nomi per non incorrere in gravi dimenticanze).

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Novembre e il ricordo dei defunti, dicembre con l’Immacolata, la Novena e festa Natalizia concludono un anno non sempre all’altezza delle nostre aspettative e desideri.

Ancora malaffare (per di più alla vigilia di Natale), di cui non possiamo tacere. Svaligiata in pieno centro l’unica officina meccanica degna di questo nome; neppure un cacciavite è stato lasciato. Il gestore Michele è ora a mani vuote. D’ora in poi sempre a Gavoi anche per un semplice bullone.


 


 

 

ELEZIONI PRO LOCO
Si sono svolte il 20 dicembre. Con diritto al voto: 290; votanti: 227. RISULTATI:
• PER IL DIRETTIVO:
Pier Paolo Soro (152 pref.) Maria Grazia Sedda (119) Massimo Bussu (113)
Paolo Cottu (85)
Michele Cadeddu (80)
Manola Casula (75)
Renato Daga (66).
• Martino Bussu, Mattia Daga e Isacco Ghisu  si spartiscono gli spiccioli
• REVISORI CONTI_
Marco Dalia (168 pr.)
• PROBIVIRI:
Tonino Peddone (131 pr)
Giovanni Lostia (97)
Davide Soro (89)

Ω Pier Paolo, Presidente per il terzo mandato; pure Presidente della Pro Loco Provinciale; Vice: Maria Grazia; Segretario Michele Cadeddu; Cassiere Paolo Cottu. Buon lavoro a tutti.

 

PIOGGIA D’ORO
Senza esagerazione anzi più che espressivo questo titolo; il riferimento è alla Polisportiva Barbagia, che cura il Taekwondo, minuziosamente curata da Efrem Arbau, spon-sorizzata da papà Antonello (fondatore della società). I risultati ed i trionfi degli atleti si leggono nella stampa giorno pert giorno; per non annoiarvi nel riferirli, li raggruppiamo nella decisione del CONI nuorese di conferire:
- targa più benemerenza ad Efrem per la promozione 5 Dan e carica di responsabile tecnico regionale attività giovanile;
- Coppa più benemerenza per il titolo di società campione d’Italia 2013 alla Polisportiva;
- Medaglia più benemerenza a  Luana Bussu per il titolo italiano junior e convocazione in nazionale;
- Medaglia pià benemerenza ad Alba Delussu per il titolo italiano cadetti 2013, e bronzo e convocazione in nazionale;
- A Patrizia Cau medaglia e benemerenza per gli argenti italiani 2013 e 2014 e convocazione in nazionale.

 

  1. Giacché siamo in argomento sport, qualche nota sul calcio ollolaese; nonostante l’amaro in bocca ed il dolciastro panettone consumato a Natale motivato dalla esagerata sconfitta subita ad Oliena (3-0!), la compagine ollolaese in questa prima parte del campionato ha dato molte e sostanziose soddisfazioni ai propri fans, al mister di ferro Bandinu e al presidente Giuseppe Ghisu; ne è prova l’ultima classifica che qui sotto vi proponiamo:

Merito al merito: i risultati ottenuti possono esser anche frutto delle asciutte e secche polveri delle scarpette di Pier Domenico (per gli amici un tempo Semenza, ora Punzitta, per le sue rasoiate acrobazie in centro area); tante le reti che il nostro riesce a segnare e tutte decisive! Il paragrafo che riguarda questo atleta è frutto dei caffè gratuiti che l’interessato offre a chi sta ora scrivendo. (Una specie di compra-vendita, insomma).

Finestrella dedicata alla famiglia di Giovanni Daga e Pasqualina Columbu: con devozione e tanto riguardo hanno onorato la Festa de su Segnore (Corpus Domini); una volta prenotati a nessun altro hanno voluto cedere il priorato.. Bella

Giusto riconoscimento
Dall’addetto stampa di “S’Istrumpa” (che vuol conservare l’anonimato) veniamo a scoprire che Piero Frau, primo responsabile della associazione, è stato insignito del “Phanatlon” (=tuttosport) all’interno del primo speciale “ Città di Ozieri”, premiandolo per il suo libro “S’Istrumpa”. Vive congratulazioni

Prima di congedarsi la nostra Pro Loco ha programmato un pellegrinaggio ad Assisi; non era solo turismo e neppure scoperta di altre modalità di gestire la Pro Loco; vera devozione; l’hanno manifestata con un prezioso calice e pìsside (dove si conservano le ostie) di pregiata e istoriata terracotta offrendoli alla nostra Parrocchia. Bel gesto da ricordare.

Sarà proprio vero?
L’assenza a ottobre da Ollolai di Gino Ghisu nessuna l’ha notata. Ma, ai primi di dicembre, allorché USA e Cuba si sono decisi ad almeno guardarsi in faccia, qualcuno ha malignato: ma il nostro Gino non avrà messo una buona parola nell’orecchio di Raul e Fidel Castro? Gino non conferma e nè smentisce!

Concludiamo col partecipato e applaudito concerto di Natale offerto dal coro s’Ispera, il Comune e la Pro Loco; sono intervenuti Sassari, Sedilo e Pattada. Grazie e a àteros annos.

 


Frades

DI Salvatore Frau


Frades! Su miraculu avveradu
in Terra Santa ‘e sa Giudea.
sa dizzosa a rischiu e pelea
ha dadu lughe a s’annunciadu

Est nadale s’ispriccu ‘e sas isposas
Senza paraula happo abbaidadu.
in altu su chelu est seminadu
de gigias e perdas prezziosas.

A bidda mia sa luche dulchissima
rajos celestes in s'orizzonre.
una lampada in chima e' su monte
brilla pro s'eventu 'e sa purissima

Pianghe Gesu’ suni b’onos sinzales
Pro sas comunidades cristianas.
Toccos de cuncordu e de campanas
Oghes pro chelu sunt maestrales.

Paza povera de fenu nuscosu
c’ha ninniadu su lizu reale.
In sas alas de su ventu ‘e nadale
Vatti calore a cada bisonzosu.
 


 

MATRIMONI

celebrati quest’anno in Parrocchia:

1- Columbu Columbu Fabrizio – Sedda Daga Marta
2- Columbu Soru Patrizio – Daga Bussu Elisa
3- Bussu Columbu Pinuccio – Kraycso Adrien (ungherese)
4- Bussu Casula Michele – Casula Daga Maria Grazia
5- Loriga Maurizio – Bussu Cottu Sandra

QUESTI ALTRI CI RISULTANO CELEBRATI IN ALTRA PARROCCHIA:

1. Arbau Lostia Giuseppe – Nieddu Elena (a Nule)
2. Bussu Moro Giuseppe – Cossu Antonella (a Silanus)
3. Bussu Daga Gianfranco – Sanna Cinzia (a Tortolì)
4. Garau Guido – Contini Columbu Silvia (di Zizita Barraca) a Bonarcadu
5. Bussu Bussu Simone – Carboni Roberta (a Serramanna)

SPOSATI A OLLOLAI, HANNO RICORDATO I 25 ANNI DI MATRIMONIO:

1. Martorelli Vincenzo – Sedda Frau Gian Franca
2. Passafiume Antonello – Columbu Ghisu Maria Franca
3. Maccioni Frau Natalino – Cottu Carta Tonina
4. Manai Eliseo – Ghisu Mazzette Margherita
5. Zoncheddu Salvatore – Arbau Ghisu Anna Pasqua
6. Fanni Pier Paolo – Podda Lostia Michelina
7. Daga Mazzette Renato – Daga Bussu Giuseppa (Pinuccia)
8. Cottu Carta Francesco - Podda Lostia Donatella
9. Bussu Soro Gianfranco – Soru Bussu Donatella
10. Daga Cadoni Claudio – Bussu Mazzette Caterina Lidia
11. Columbu Mazzette Gonario – Bussu Cottu Anna
12. Pittalis Giovanni – Bussu Brundu M/aria Franca
13. Mazzette Giovanni Pietro – Mele Bussu Gesuina
14. Ladu Daga Gilberto – Columbu Columbu Marisa
15. Columbu Bussu Marco Walt er – Peddone Mura Maria

ALTRE COPPIE DI 25 ANNI CHE NEL 1989 AVEVANO CELEBRATO IL MATRIMONI9/O IN ALTRA PARROCCHIA:

1. Siotto Bussu Umberto – Della Morte Rosanna (a Campodolcino)
2. Sias Antonio – Lostia Carta Franca (a Roma)
3. Bussu Ladu Francesco (Zizitu) – Scanu Lucia (a Sassari)
4. Columbu Mazzette Michele – Bussu Casula Francesca (ad Assisi)
5. Dettori Salvatore – Columbu Columbu Pasqua (a Nuoro)

AL 1964 RISALE IL MATRIMONIO CELEBRATO IN  OLLOLAI DA QUESTE ALTRE COPPIE:

1. Senes Angelo – Bussu Bussu Gonaria
2. Bussu Peddone Giuseppe – Carta Columbu Gesuina (Gina)
3. Columbu Columbu Michele – Columbu Zedde Caterina
4. Tolu  Francesco – Daga Podda Carmela.

Diamo onore pure alle coppie più longeve:

• Salvatore Bussu (Brachette) con Maria Bussu (Nieddu), residenti da tempo a Guspini, celebravano il Matrimonio nel 1948
• Federico Bussu e Zizita Arbau (1952)
• Gonario Licheri e Celestina Columbu (1953)

Battesimi

Amministrati in parrocchia

1. Fancello Gaia di Gianni e di Paddeu Nadia
2. Casula Giorgia di Michela Patrizia
3. Soro Agata di Davide e di Bussu Sonia
4. Zedde Alessandro di Antonio e di Guiso Grazia
5. Ladu Fabio di Giovannino e di Soru Francesca
6. Ladu Sofia di Giovannino e di Soru Francesca
7. Bussu Pier Alessia di Pier Cosimo e di Zaho Wen
(è la prima bambina con mamma cinese battezzata a Ollolai; il padre è figlio di Giovanni Antonio e di Rita Ladu)
8. Quitzow Luciana di Rainer e di Ladu Luana
9. Cedric Giulia di Clarè e di Mazzette Maria Chiara

BATTEZZATI IN ALTRE PARROCCHIE:

1. Pisanu Pietro di Santino e di Bussu Zedde Maria (a Orgosolo)
2. Bussu Sebastiano di Michele (Selenu) e di Cera Maria Laura (a Olbia)
3. Bussu Michell di Michelle (Selenu) e di Cera Maria Laura (a Olbia)
4. Bussu Filippo di Marino (Selenu) e di Cera Silvia (a Olbia)
5.  Musanti  Gabriele di Aldo e di Guiso Laura (a Budoni)
6. Maccioni Edoardo di Tonino e di Fois Francesca (a S. Gavino Monreale)
7. Columbu Nicolò di Pier Basilio [di Cosimo] e di Ladu Silvia (di Mario) (a Decimomannu)
8. Mazzette Giuseppe di Tino e di Carboni Maria Aurelia (a Villanova Monteleone)
9. Cottu Alessandro di Tonino (di Giovanni) e di Tossi Barbara (a Massa Lombarda)

DEFUNTI

Deceduti e seppelliti in Ollolai

1. Columbu Sisinnia fu Francesco e fu Bussu Francesca (Ollolai: 18.6.1913 – 22.1. 2014) , vedova di Giuseppe Peddone
2. Bussu Antonio fu Pietro e fu Bussu Michela (Ollolai: 11.6.1936 – 30.1.2014) celibe
3. Casula Sisinnia fu Giuseppe e fu Casula Francesca (Ollolai: 29.7.23 – 13.2.2014), vedova di Cottu Andrea
4. Bussu Pietro fu Salvatore e fu Maccioni Marianna (Ollolai, 23.11.24 – Milis, 16.2.2014), coniugato con Anna Bussu
5. Soro Michele fu Salvatore e fu Soro Bartolomea (Ollolai, 3.2.1960 – Sassari, 20.4.2014), celibe
6. Bussu Mirella di Antonio e fu Frau Anna (Ollolai, 3.7.1970 – Milano, 1°.5.2014), nubile
7. Bussu Franco di Federico e di Arbau Francesca (Ollolai: 16.10.1954 – Nuoro, 22.7.2014) coniugato con Giannina Soro
8. Daga Salvatore fu Michele e fu Daga Maria (Ollolai, 3.7.1956 – Nuoro, 18.9.2014), coniugato con Angela Ladu
9. Columbu Giuseppe fu Bartolomeo e fu Bussu Mariangerla (Ollolai, 26.11.1913 – Sorgono, 12.10.2014) vedovo di Giuseppa Daga
10. Soro Giuseppe fu Giovanni e fu Casula Sisinnia (Ollolai, 21.2.1926 – Ozieri, 2.11.2014) coniugato con Gonaria Columbu
11. Mazzette Giuseppe fu Bartolomeo e fu Ghisu Caterina (Ollolai, 14.5.1950 – 9.12.2014), coniugato con Nina Casula.

Defunti e seppelliti altrove:

1. Columbu Mariangela fu Giovanni e fu Ladu Sisinnia (Ollolai, 22.5.1928 – Nuoro, 9.2.2014) vedova di Columbu Salvatore
2. Ghisu Gianfranco fu Basilio e fu Paddeu Maria (Ollolai, 24.1.1957 – Cagliari, 7.3.2014), coniugato Margherita Maioli
3. Mazzette Costantino fu Francesco e fu Frau Giovanna Maria (Ollolai, 7.4.1937 – Cagliari,31.4.2014) coniugato con Maria Daga
4. Ladu Giovanna fu Francesco e fu Bussu Caterina (Ollolai, 17.11.1924 -  Olzai, 18.4.2014)  vedova di Giovanni Gatti
5. BRUNO BOSI (FORLI’: 23.7.1923 – 19-5-2014) – Nel 2008 gli era stata conferita la cittadinanza onoraria a Ollolai
6. Avvocato Antonio Soro fu Cosimo e fu Columbu Maddalena (Ollolai, 3.5.1934 – Nuoro, 2.6.2014) coniugato con Silvana Tocco
7. Mazzette Giuseppa fu Francesco e fu Frau Giovanna Maria (Ollolai, 1°.3.1929 – Cisliano (MI), 11.6.2014) nubile
8. Bussu Basilio fu Giovanni Antonio e fu Ghisu Maria Francesca (Ollolai, 9.10.1929 – Nuoro, 23.7.2014) vedovo di Giovanna Matttu
9. Bussu Antonio fu Basilio e fu Arbau Maria (Ollolai, 29.12.1937 – Senorbì, 9.10.2014) celibe
10. Cottu Anna fu Francesco e fu Bussu Anna (Ollolai, 17.11.1947 – San Teodoro, 10.10.2014) vedova di Antonio Bussu
11. Soro Maria fu Cosimo e fu Columbu Maddalena (Ollolai, 2.12.1938 – Abbasanta, 10.11.2014) coniugata con Sebastiano Bussu
12. De Gasperi Grazia fu Salvatore e fu Francesca Piras (Gavoi, 28.2.1928 – Sacrofano [Roma] 2.11.2014) coniugata con Giovanni Mulas
13. Meloni Michelangelo fu Salvatore e fu Cottu Anna (Ollolai, 21.1.1919 – Cagliari, 19.12,2014) vedovo di Anna Gesuina Bussu

Trovate sbagli nel trascrivere i nomi? Abbiate pazienza, e scusateci!



Resoconto Amministativo

 

1. Attivo dall’anno precedente 10.168 €
2. Offerte durante le Messe Domenicali e Festive 9.475 €
3. Offerte durante i Battesimi 530 €
4. Offerte per i Matrimoni 750
5. Offerte per i Funerali 1.850 €
6. Offerte per la lucidatura del pavimento in Chiesa 3.850 €
7. Offerte per le Novene e Feste (Addolorata, San  Michele di Maggio e di Settembre, Corpus Domini, Madonna del Carmelo, Assunta e di Gonare, Immacolata)
1.000 €
8. Offerte dei Comitati delle Feste (San Giovanni, San Pietro, San Bartolomeo del ’13 e di quest’anno, Sant’Antonio Abate e di Padova, S an Basil

1.100 €
9. Offerte durante la Benedizione delle case 4.450 e
10. Offerte per i defunti dell’anno 1.200 €
11. Offerte durante le Messe in Cimitero del 1° e Novembre 900 €
12. Offerte per i caduti in guerra 150 €
13. Per gli alluvionati di Olbia 1.310
14. Offerte per alluvionati della Baronia 500 €
15. Giornate Nazionali e Mondiali di solidarietà (Missioni, ecc.. 500.€
16. Offerte di diverse persone o famiglie durante l’anno 890 €
TOTALE 38.623 €
 
PASSIVO
1. QUOTA MENSILE PER IL PARROCO (120 X 12 MESI) 1.440 €
2 Bollette ENEL Parrocchia, Salone, Asilo e di Sant’Antonio 3.440 €
3. Canone Telefono della Parrocchia 950 €
4. Abbanoa Parrocchia e Asilo e Nettezza Urbana 790 €
5. Ostie 600 €
6. Arredi sacri e Presepio 240 €
7. CARTA  TONER FOTOCOPIATORE E SPESE GIORNALINO  410 €
8. Gasolio per la Chiesa e i locali dell’Asilo 3.273€
9. RINNOVO DELLE VESTINE DEI CHIERICHETTI (35 ABITI) 2.300 €
2 Opuscoli per la benedizione delle case 450 €
11. Per i convegni e le spese dei chierichetti e della A.C.R. 1.200 €
12. Abbonamento della Parrocchia  200 €
13. Lavori in Chiesa (lucidatura del pavimento) 4.000 €
Acquisto delle candele, Palme e ceroni 1.100 €
15. GIORNATE DI SOLIDARIETÀ (MISSIONI, SEMINARIO..) 500 €
16. Per gli alluvionati di Olbia e della Baronia 1.810 €
17. Rinnovo e aggiustamento delle campane 2.500 €
18. Libri liturgici e Catechismi 200 €
19. Spese per il Presepio (nuove statue, arredamento 150 €
20. Alla Curia di Nuoro per documenti e moduli 140 €
21. Per la carit à Parrocchiale 1.800 €
22. Varie (cancelleria, carboncini..) 100 €
TOTALE 27.593

RIEPILOGO:  38.623 –
                        27593 =

                       11.030 € IN ATTIVO




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