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Gavoi. Il carnevale gavoese.

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Gavoi. Il Carnevale entra nel vivo dei festeggiamenti. In tutti i paesi barbaricini, oltre alla spontaneità delle maschere, sono stati allestiti da amministrazioni comunali e Pro loco i calendari degli eventi. A Gavoi a capo di tutta l’organizzazione è l’associazione Turistica con gli assessorati alla Cultura Elena Mastio e al Turismo Marcella Mulas in collaborazione con l’associazione Tumbarinos. Il primo appuntamento è anche il più importante (7 febbraio alle 15,30): sa Sortilla ‘e Tumbarinos che si tiene il giorno di Jovia lardajola (cosiddetto perché il giovedì si preparavano le fave con il lardo). E’ la festa centrale del carnevale barbaricino che attira tantissimi curiosi dall’intera Sardegna per vedere sfilare per le vie del paese grandi e piccoli, uomini e donne, vestiti di velluto e con il volto tinto di nero che suonano su tumbarinu. Suono che, insieme a su triangulu, a su pipiolu e a su tumborro è il sottofondo musicale che accompagna tutto il carnevale gavoese. Il secondo appuntamento è tutto per i bambini: domenica 10 a partire dalle 15,30. Molto attesa è anche la sfilata dei carri allegorici aperta anche ai paesi del circondario che come da tradizione si tiene il lunedì a partire dalle 15,30. Quest’anno è l’11 febbraio. Per l’occasione gli organizzatori hanno predisposto un regolamento (lo troverai sotto allegato). Per iscriversi bisogna presentare le domande entro il primo febbraio in Comune. Saranno premiati i primi 3 carri, mentre fino al decimo è previsto un rimborso spese. Martedì 12 si chiude il sipario con Cambaradas ‘e sanadores. Sfilata con gli strumenti musicali della tradizione locale che si concluderà con il rogo di Zizzarone e Muriarosa in piazza sant’Antonio, laddove è cominciata la festa con il fuoco di Sant’Antonio. 

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