GAVOI. L'enciclica di Papa Francesco e lo sfruttamento della natura saranno il tema di un incontro

L'associazione "Laboratorio Sardegna di Dentro" ha promosso il dibattito

redazione
09/01/2016
Attualità
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Giovedì 21 gennaio alle 18 nella Sala Consiliare del Comune di Gavoi avrà luogo un incontro-dibattito su "Laudato Si'", la seconda Enciclica di Papa Francesco, scritta e pubblicata nel 2015, incentrata su temi di rilevanza globale e, in particolare, sullo sfruttamento sconsiderato della natura da parte dell'essere umano ed il conseguente rischio di degrado e auto-distruzione.

L'iniziativa è promossa da "Laboratorio Sardegna di dentro", un'associazione di persone nata a Gavoi alcuni mesi fa con l'obiettivo di rivitalizzare un territorio sempre più soggetto allo spopolamento tramite progetti pluritematici e iniziative politico-culturali, ed è supportata dal Comitato Pro Roberto Gavoi.

L'associazione riconosce  ai temi trattati nel documento un grande valore etico e politico che supera gli steccati religiosi, ideologici e sociali, e chiama tutti ad un impegno collettivo e globale.

Sono previsti gli interventi del Padre Maurizio Teani, Preside della Pontificia facoltà teologica della Sardegna, Tore Sanna, Vicepresidente Nazionale di Federparchi, il giornalista Ottavio Olita e Don Pietro Borrotzu, Presidente dell'Associazione "Carta di Zuri". A coordinare l'incontro sarà Giacomo Mameli, giornalista e scrittore già ospite dell'Associazione "Sardegna di dentro" lo scorso dicembre.

L'iniziativa vuole sensibilizzare la comunità ed il territorio sull'importanza della cittadinanza globale e stimolarla all'adozione di comportamenti virtuosi necessari per fronteggiare le criticità ambientali, sociali e politiche che caratterizzano e caratterizzeranno, in un un futuro non troppo remoto, l'Umanità e la nostra "Casa Comune", ovvero il  Pianeta Terra che ci ospita.

Ed è proprio per consentire una partecipazione informata ai temi trattati che il Comitato Pro Roberto sta provvedendo alla diffusione e distribuzione nelle scuole di numerose copie del testo dell'Enciclica.

Nel documento si sottolinea la necessità di cambiare profondamente gli stili di vita, i modelli di produzione e di consumo e le strutture di potere che oggi reggono le società. Vengono richiamati contributi culturali che spaziano dall'ambito religioso a quello scientifico, sociale e filosofico.

Vengono analizzate, infine, le forme di potere della  tecnologia , il progresso, le responsabilità della politica internazionale e la cultura dello scarto e del consumo indiscriminato, che ostacola l'attuazione di uno sviluppo sostenibile dal punto di vista economico, sociale ed ambientale.

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