OLZAI. Il sindaco Ester Satta ha convocato il consiglio comunale per domani alle 19 in seduta urgente. Unico punto all’ordine del giorno “la condanna dell’Amministrazione comunale per il grave atto intimidatorio subito dall’impiegato comunale Giangavino Murgia”.
La notte di sabato scorso, intorno a mezzanotte, è esplosa una bomba carta, per fortuna senza danni a persone o cose, nell’abitazione dell’impiegato comunale.
Giangavino è una persona conosciuta e stimata in tutto il circondario. Cortese e disponibile non ha avuto mai problemi con nessuno. Lo stesso ha ricondotto questo atto vile alla polemica sulle campane della chiesa, silenziate dal Vescovo da quasi tre anni in seguito ad una raccolta firme che lo ha visto tra i promotori per abbassarne il volume, ritenuto, dalle oltre 160 firme, troppo alto e fuori norma.
Lo spegnimento delle campane scatenò un’aspra polemica in paese che portò anche a delle scritte intimidatorie proprio contro Giangavino Murgia.
Nei giorni scorsi il tema spinoso, motivo di scontro anche nella recente campagna elettorale che il 31 maggio scorso ha visto succedere alla guida del municipio Ester Satta a Tonino Ladu, è riesploso dopo una lettera pubblica inviata dal neo sindaco al Vescovo Mosè Marcia.
La coincidenza temporale con l’accendersi della polemica-campane e gli atti intimidatori testimonia secondo Giangavino, l’origine dell’attentato.