Il 2016 dell'associazione "Nino Carrus"

redazione
21/03/2016
Attualità
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Anche per il 2016 l’Associazione Nino Carrus ha previsto una serie di incontri informativi e di animazione territoriale attorno al tema  “Verso il 2020. Territorio e sviluppo delle aree interne della Sardegna: strategie, strumenti, risultati e buone pratiche.” Per questo progetto è stata presentata domanda  di contributo alla Fondazione Banco di Sardegna che è stata accolta in modo positivo proprio qualche giorno fa.

Il progetto si rivolge alle aree interne della Sardegna, che stanno soffrendo più di altre di una crisi strutturale del sistema economico e produttivo tradizionale. Questo processo di marginalizzazione si sta esplicando attraverso un calo della popolazione, talora sotto la soglia critica; la riduzione dell’occupazione e dell’utilizzo del territorio; un’offerta carente di servizi pubblici e privati; una crescita dei livelli di povertà  e del disagio sociale; costi sociali in crescita, quali il dissesto idrogeologico e il degrado del patrimonio culturale e paesaggistico.

Diventa indispensabile, a questo punto, riuscire a ri-attivare il capitale territoriale locale di queste aree, riuscendo a intercettare ed utilizzare nel migliore dei modi le opportunità fornite con la programmazione 2014/2020.  A questo proposito appare assolutamente necessaria una diffusa azione di sensibilizzazione e animazione territoriale, rivolta a studenti, cittadini, amministratori, attori sociali ed economici.

In altre parole il territorio, rappresentato nella sua complessità deve diventare il protagonista del proprio sviluppo, deve trovare la capacità di costruire e progettare il proprio futuro attraverso una strategia condivisa dalle istituzioni e dalle popolazioni che in questi territori operano.

Se da un lato quindi le aree interne sono in una crisi profonda, dall’altro è comunque evidente quanto sia consistente il potenziale di sviluppo che esse oggi possono esprimere e quanto sia importante il loro contributo a riprendere una traiettoria di sviluppo a livello territoriale e regionale.

Il progetto si articola in due macro attività:

1) Eventi pubblici informativi e di approfondimento. Si prevede l’organizzazione di vari momenti di confronto r di informazione sulle problematiche e opportunità di sviluppo locale connesse con la programmazione comunitaria e regionale per il periodo 2014/2020.  A titolo esemplificativo:

- Strumenti e finanziamenti della nuova programmazione comunitaria e  regionale per il periodo 2014/2020;

- Il ruolo delle future Unioni di Comuni e aree vaste;

- Confronto sulla legalità;

- Come fermare lo spopolamento dei piccoli comuni;

- Capitale sociale e sviluppo: i sardi nel Mondo;

- La scuola e il territorio;

- Imparare dalle buone pratiche: confronto tra imprese innovative.

2) Piano di fattibilità del “Distretto culturale del Marghine/Sardegna centrale”. L’idea progettuale nasce dall’esigenza di tutelare e valorizzare il patrimonio culturale del territorio attraverso una struttura di gestione unitaria e condivisa.

Si prevede la predisposizione di un piano di fattibilità attraverso le seguenti fasi:

a - analisi del territorio finalizzata ad identificare vincoli ed opportunità  del processo di valorizzazione del patrimonio locale;

b - coinvolgimento del policy maker e stakeholdens  locali direttamente interessati alla pianificazione del distretto;

c - redazione del piano di fattibilità;

d - presentazione pubblica

Obiettivi che si intendono realizzare con il progetto:

- Far conoscere le opportunità di sviluppo offerte dalla programmazione comunitaria e regionale per il periodo 2014/2020 – Condividere e diffondere buone pratiche in materia di sviluppo locale, provenienti sia da esperienze nazionali che internazionali, per poter migliorare i comportamenti dei singoli attori in campo (pubblici e privati);

- Sensibilizzare le comunità locali sulle opportunità di sviluppo a disposizione, stimolando una riflessione sulla valorizzazione del patrimonio storico e culturale in funzione dello sviluppo delle aree interne della  Sardegna;

- Stimolare le istituzioni pubbliche locali ed i privati ad attivare nuove reti partenariali di collaborazione;

- Collaborare con gli altri attori presenti nel territorio alla individuazione di un nuovo progetto di sviluppo sostenibile che blocchi in particolare lo spopolamento dei piccoli comuni che rappresentano la vera ricchezza, sociale, culturale ed economica dell’intera Sardegna.

Destinatari del progetto:

Istituzioni pubbliche locali ed altri soggetti attivi nel campo dello sviluppo locale – Studenti universitari e delle scuole superiori – Associazioni di categoria e di imprenditori – Operatori sociali e culturali – Abitanti delle zone interne e vantaggiate della Sardegna.

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