S'erbuzu è una minestra a base di erbe selvatiche tipica della cucina Gavoese. Ho riportato la composizione citata in corrispondenza di tale vocabolo nel vocabolario Gavoese-Italiano “ello tando? scritto dall'Ing. Gonario Francesco Sedda, che riporta la ricetta della madre Sig.ra Grazia Mereu. Ho accompagnato il nome Sardo a quello scientifico e a quello Italiano per consentire ulteriori elementi di approfondimento. La minestra si prepara tritando finemente le erbe e facendole bollire, cuocendo separatamente i fagioli secchi, messi in ammollo dalla sera precedente, conditi con lardo tritato, e/o pancetta, e/o salsicce, mischiando e salando il tutto e sciogliendo infine nella minestra il formaggio fresco leggermente acidulo. Alcuni mettono le patate, la fregola o altri tipi di pasta. Le varianti sono infinite e ogni famiglia custodisce la sua versione. Il segreto sta fondamentalmente nel bilanciamento dei vari tipi di erbe, alcune amare, altre acidule, altre dolci, realizzando un insieme armonico che solo una conoscenza abbastanza approfondita delle erbe e della loro influenza sull'equilibrio complessivo del piatto consente.
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