ARA Sardegna: chiuse le Fiere 2016: i numeri del successo e la soddisfazione dei promotori

redazione
03/05/2016
Associazioni
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Le fiere di Ozieri, Macomer e Arborea sono state visitate da 50 mila persone. E’ questa la cifra che decreta il successo delle tre iniziative promosse nel mese di aprile da Ara Sardegna in collaborazione con le amministrazioni locali.

Tre eventi di successo, siglati da un unico tema, quello del benessere animale, “misura che per la sua riuscita – spiega Marino Contu direttore dell’Ara Sardegna -  vede impegnati la Comunità Europea, che ha dato le linee guida, la Regione Sardegna che impartisce le modalità di applicazione, gli allevatori, i veri fautori della rivoluzione nelle stalle, e i tecnici, quelli della nostra associazione che visitano ogni giorno le aziende, consigliano e supportano la rete di produttori isolani, in un lavoro che sta dando i suoi risultati negli stessi laboratori di analisi del latte”.

“Una qualità che si è vista in tutti e tre gli appuntamenti – argomenta Sandro Lasi, presidente Ara Sardegna – sia ad Ozieri dove in mostra c’erano bellissimi esemplari di Charolaise e Limousine, che a Macomer dove con il grande lavoro di selezione dei nostri pastori siamo giunti a livelli altissimi. Idem per Arborea, dove è stato ancora una volta palpabile il lavoro di sinergia e squadra portato avanti in trent’anni di progetto Alta qualità con la cooperativa 3A”. 
Anche le aziende, non solo i visitatori hanno confermato l’importanza dei tre appuntamenti.

A Ozieri gli animali in gara erano una novantina. A Macomer hanno partecipato invece 2000 capi ovini, mentre a Arborea 137 tra esemplari di razza Bruna e Frisona.

Le aziende coinvolte invece nelle tre grandi kermesse sono state 25 a Ozieri, 27 a Macomer e 27 a Arborea. Centinaia le persone impegnate nell’organizzazione messa a punto in collaborazione con le amministrazioni comunali dei paesi ospitanti, oltre alle Apa, Assonapa, Anacli, e i produttori di Arborea.

Ancora più importante per gli organizzatori il grande coinvolgimento dei giovani “che – conclude Marino Contu – sono stati la vera rivelazione di queste giornate: le aziende sono condotte prevalentemente da ragazzi che hanno la voglia e la forza di rinnovare, migliorare e di fare del comparto allevatoriale sardo, il migliore in tutto il Mediterraneo”.

 

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