Nuoro e provincia: il nuovo modo di truffare gli anziani e le raccomandazioni dei Carabinieri

30/06/2016
Attualità
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Di recente si sono verificati a Nuoro alcuni tentativi di truffa in danno soprattutto di anziani, che ricevono una chiamata sul telefono di casa (e a volte anche sul cellulare). La persona dall'altro capo della cornetta, per ottenere la fiducia dell'interlocutore, si qualifica subito come un avvocato o un Carabiniere. Dopo le presentazioni, il finto professionista riferisce al malcapitato che un suo parente stretto ha dei problemi con la giustizia e rischia di essere arrestato (generalmente dice che ha causato un grave incidente stradale con deceduti o feriti e la polizza assicurativa del mezzo è scaduta). Pertanto, per evitare che il parente passi una notte in carcere, si dice subito disposta a fornire il proprio aiuto, con l’inevitabile urgente necessità di una somma di denaro in contanti (che di solito va dai 1500 ai 5000 euro).

A questo punto il falso avvocato/Carabiniere manda subito a casa un collaboratore di studio o finto militare dell’Arma (che si presenta in divisa) a riscuotere la cifra, accontentandosi di ricevere, in mancanza immediata di denaro contante, anche di  oggetti di valore, per poi dileguarsi.

Tale tipologia di truffa, con molteplici varianti, è stata perpetrata centinaia di volte in varie parti di Italia e, per l’appunto, di recente si sta verificando anche in questo territorio.

Nel caso si dovessero ripetere analoghi fatti, i Carabinieri invitano le vittime a non dare soldi a nessuno e a non aprire mai la porta di casa a sconosciuti, anche se dichiarano di essere pubblici ufficiali, ma a chiamare con prontezza sempre il 112, sia in caso di truffa in corso, consumata, che di eventuali tentativi andati a vuoto.

Nell’effettuare la chiamata al 112, si raccomanda altresì di accertarsi che la telefonata giunga effettivamente a questa centrale operativa. Infatti, è altresì capitato che le vittime, durante la conversazione con il truffatore su telefono fisso, si siano insospettite ed abbiano allertato le forze dell’ordine, ma in realtà l’interlocutore non aveva riagganciato la chiamata, rimanendo pertanto in linea ed inducendo la persona a credere di aver realmente chiamato i Carabinieri (ottenendo naturalmente false rassicurazioni).

Per questo, è sempre opportuno allertare le forze dell’ordine utilizzando un altro telefono. 

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