È stata soprattutto di sorpresa la reazione degli abitanti di Onifai e Irgoli, alla prima distribuzione degli opuscoli "La Verità sulla Droga" e "La Verità sull'Alcol", fatta nei giorni scorsi dai volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga e della Chiesa di Scientology.
Molto spesso i piccoli paesi non sono coinvolti in queste iniziative da parte dei volontari e delle istituzioni, convinti che a problematiche come la droga, siano più interessati le grandi città o i centri più popolosi; poi ci si accorge che anche in queste piccolissime realtà l'alcol la fa da padrone già tra gli adolescenti e l'abuso di farmaci e psicofarmaci è la soluzione "naturale" alle normali situazioni di stress, spesso causate da situazioni di disagio sociale ed economico o a livello familiare o, semplicemente, per far fronte alla mancanza di strutture sul posto, che aiutino i ragazzi a vincere la noia e l'isolamento che domina in queste realtà.
L'esperienza ci insegna che dopo la sorpresa iniziale nasce l'interesse e l'apprezzamento dei cittadini verso i materiali che li informa sulle conseguenze drammatiche causate dall'abuso di qualsiasi sostanza o gioco che crei dipendenza.
Lo sanno bene i volontari che in Sardegna 1 giovane su 4 fa uso di alcol o marijuana, ed è in preoccupante aumento in tutto il territorio regionale l'uso di cocaina, ma fa allarmare ancora di più il fatto che oltre un quarto dei sardi ha subito episodi di intossicazione acuta gia' all'eta' di 15 anni, e questo ha coinvolto molto spesso i ragazzini dei piccolissimi paesi.
Da qui la particolare attenzione che i volontari della Fondazione nei confronti dei piccoli centri periferici, spinti dalle parole del filosofo e umanitario L. Ron Hubbard che denunciava come "Le droghe privino la vita delle gioie e delle sensazioni che sono comunque l'unica ragione di vivere". Salvaguardare le nuove generazioni per i volontari significa assicurare un futuro a questa società.