La Barbagia piace a Repubblica nel bene e nel male: ma smettiamola di pensare da vittime

redazione
02/08/2016
Attualità
Condividi su:

Ci siamo sentiti toccati dalle parole del giornalista di Repubblica, che nel suo pezzo sulla violenza all’interno degli asili nido scrive: “non sale dalla profonda Barbagia il maltrattamento dei piccoli alunni, tocca Roma, Grosseto, Pisa, Bolzano”.

Non foss’altro perché noi questo glorioso nome lo abbiamo scelto proprio per offrire a voi che leggete l’informazione su questo territorio storico, che tanto ha da raccontare.

Il giornalista di Repubblica, Corrado Zunino non ha fatto altro se non ripetere l’errore del procuratore Roberto Saieva, allorquando dichiarò all’inaugurazione dell’anno giudiziario: “è agevole la considerazione che nella esecuzione di questi delitti si sia principalmente trasfuso l’istinto predatorio (tipico della mentalità barbaricina) che stava alla base dei sequestri di persona a scopo di estorsione, crimine che sembrerebbe ormai scomparso”.

Sui social palate di indignazione anche allora e autocelebrazioni (su quanto lo spirito barbaricino sia migliore, sul concetto di rispetto del prossimo che ci contraddistingue), difese d’ufficio, esasperazioni, e tanto, esagerato e incredibile vittimismo da parte di tanti barbaricini.

Ma siamo tutti in grado di fare un’oggettiva valutazione di ciò che leggiamo e chi stamattina da non barbaricino ha letto quella frase, sa bene che negli asili di tutta Italia ci potrebbero essere maestre che fanno bene il loro mestiere e maestre che picchiano in bambini. Anche in Barbagia. (Ricordiamo che a Nuoro è in corso un’indagine per accertare le responsabilità sulle violenze in una casa di riposo).

Saieva e Zunino hanno sbagliato. Zunino in particolare ha subito presentato le sue scuse e il direttore di Repubblica ha fatto altrettanto.  

Dai su, facciamo i barbaricini e torniamo a distinguere ciò che veramente è dannoso per noi, per le nostre zone interne, dalle fesserie che crediamo ci possano far male. Ma che in realtà sono solo un fuoco di paglia. 

Lasciamo perdere gli insulti e il vittimismo di cui spesso e volentieri ci vestiamo, e come suggerisce Efisio Arbau, sindaco di Ollolai, la Capitale della Barbagia, invitiamo Zunino da noi, suggerendogli di prendere il traghetto con la compagnia Grimaldi (si beccherà uno sconto del 15%!): sarà l’occasione per scrivere un bel reportage su Repubblica (come i numerosi altri che spesso ha dedicato al nostro bel territorio e alla sua gente) e far conoscere al mondo quanto di valore la Barbagia ha da offrire.

Leggi altre notizie su labarbagia.net
Condividi su: