Il Cammino di Ospitone ha superato la prova: ora lavorare per farlo conoscere

15/09/2016
Attualità
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Un esordio positivo per il progetto che riunisce le tre Barbagie e che vede protagonisti tre territori con patrimonio storico e ambientale da scoprire. Il Cammino di Ospitone, è un’idea nata dall’associazione Malik che lo ha proposto ai sindaci di Belvì, Seulo e Ollolai, ottenendo il plauso e l’appoggio dei primi cittadini uniti per studiare un nuovo modo di vivere il nostro territorio. E infatti la prima sperimentazione tra i sentieri e le strade sterrate barbaricine, iniziato l’8 settembre e conclusosi l’11 ha premiato le aspettative di chi lo ha percorso, regalando agli escursionisti il giusto equilibrio tra sport, cultura e ambiente. “Camminare per i nostri sentieri è senz’altro qualcosa da provare – racconta Mario Nonne, consigliere comunale di Ollolai che ha partecipato all’ultima delle tre tappe in programma – non foss’altro perché oltre alla scoperta di un territorio, il nostro, che regala panorami mozzafiato e colori che riempiono gli occhi, c’è anche un vero e proprio ritorno alla dimensione uomo natura”. 
E’ così che un gruppo di circa 15 caminantes sardi e del continente, per tre giorni ha misurato le proprie possibilità fisiche e mentali, percorrendo a piedi tre delle cinque tappe in programma tra archeologia, edifici religiosi, antiche strade ancora percorse dai pastori, gastronomia e buon vino.
“Grazie alla presenza delle guide i partecipanti hanno avuto modo di conoscere meglio i territori attraversati e sono stati liberati dalle incombenze dell’orientamento e dello studio della logistica, - raccontano gli organizzatori - ad esempio per i rifornimenti idrici lungo strada, per la prenotazione dei servizi e per il ritorno in minibus una volta terminato il tour”.

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