Fonni ha ricordato il Vice Brigadiere Lombardo ucciso 50 anni fa in servizio nel paese

redazione
24/12/2016
Cronaca
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Ieri nella chiesa del convento di Santa Maria dei Martiri in Fonni, si é tenuta una Santa Messa per commemorare il 50° anniversario dell’uccisione del Vice Brigadiere dei Carabinieri Carlo Lombardo, vigliaccamente ucciso  nel corso di un pattugliamento appiedato dentro l’abitato del Comune di Fonni. Il militare all’ epoca aveva 23 anni ed era originario di Roma, la notte del 24 dicembre 1966 stava eseguendo un servizio di perlustrazione appiedato insieme ad altri quattro colleghi, quando alle ore 23.30 circa, un colpo di fucile calibro 12 lo ha colpito alle spalle, dalla parte del torace, ferendolo mortalmente. Le indagini non hanno mai portato al’ arresto degli autori materiali di quel vigliacco omicidio, nonostante molti erano gli indizi a carico di alcune persone del posto, l’unica certezza era che il Vice Brigadiere Carlo Lombardo stava in quel periodo investigando su un efferato omicidio avvenuto poco prima ai danni di un macellaio del posto, e, grazie all’ acume investigativo era riuscito ad identificare gli autori materiali di quel gesto. A seguito del grave fatto di sangue e dell’eroico sacrificio del giovane Carabiniere, il presidente della Repubblica, su proposta del Comandante Generale dell’ Arma dei Carabinieri, il 5 giugno 2009 ha concesso la medaglia d’oro al valor civile al Brigadiere Lombardo.

Alla messa hanno partecipato il Comandante della Legione Sardegna, Paolo Nardone, il comandante della Compagnia di Nuoro Maggiore Alessio Falzone, il Sindaco di Fonni Daniela Falconi, una rappresentanza della Associazione Nazionale Carabinieri e molti militari della Compagnia di Nuoro. Tra gli intervenuti, alcune persone del popolo che hanno conosciuto 50 anni prima il Brigadier Lombardo e che hanno testimoniato con parole commoventi il suo attaccamento all’ istituzione, alla Patria e alla popolazione di Fonni. Dopo la breve e sobria cerimonia officiata da Padre Pier Gavino Piras e concelebrata da Fratello Mariano Asunis, cappellano militare della Legione Carabinieri Sardegna, gli intervenuti hanno deposto una corona di fiori al vicino monumento ai caduti, ubicato a pochi metri dal luogo dove fu commesso il vile attentato.

 

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