OLLOLAI. Buona la prima per il baratto amministrativo: 23 domande

redazione
29/12/2016
Territorio
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Ventitre cittadini di Ollolai hanno chiesto di aderire al Patto di Comunità, la formula del baratto amministrativo che permetterà loro di avere degli sgravi nelle imposte comunali in cambio della cura di spazi pubblici. C’è chi curerà le fioriere, chi spazzerà un tratto di strada ma anche chi si presterà per fare la manutenzione dei giochi dei bambini nei giardinetti. Per poter partecipare al bando i cittadini hanno dovuto compilare un modulo e indicare nello specifico che tipo di opera avrebbero prestato alla comunità nell'anno solare di riferimenti. Per il sindaco Efisio Arbau, il fatto che siano pervenute in Municipio un numero così alto di domande, “è segno che la comunità ci tiene al decoro urbano dove anche la semplice pulizia di un tratto di marciapiede può fare la differenza” commenta il primo cittadino. In un paese dove ancora tante persone coltivano il proprio pezzetto di terra e dove il tessuto sociale si basa sui rapporti di vicinato, il senso di comunità viene ampliato anche dall'opera degli amministratori che con azioni mirate come questa del baratto amministrativo, da la possibilità ai cittadini di strutturare quelle attività che rappresentano una consuetudine, con la possibilità di pagare meno nelle imposte municipali. “Il nostro agire politico a un anno e mezzo dall’insediamento, - spiega Franca Bussu assessore alle Attività produttive - è improntato alla realizzazione di tutta la serie di idee inserite in programma elettorale che hanno permesso in questo periodo di offrire maggiori servizi ai nostri concittadini, allo stesso tempo coinvolgendo un numero sempre più elevato di persone. In particolare, ultimamente ci siamo rivolti alla fascia di popolazione più numerosa, quella degli anziani, con particolare attenzione verso le persone sole e malate. Allo stesso modo ci mettiamo a disposizione della scuola per offire quall'apporto in termini di miglioramento della qualità scolastica, dando quindi quelle risorse che servono a diversificare le attività dei nostri ragazzi, consci che, nonostante le numerose cose fatte, ciò non basta e occorre impegnarci ancora di più" conclude Bussu. 

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