Lotta agli sprechi alimentari: progetto pilota a Sarule

redazione
29/12/2016
Attualità
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Lotta agli sprechi alimentari in Barbagia: la proposta arriva dall'assessore di Sarule Maurizio Sirca, che ha partecipato lo scorso 15 dicembre a Roma, unico dalla Sardegna, al laboratorio di formazione promosso dall'Anci nazionale, dal titolo "Sprecare zero partendo dal cibo e farmaci: opportunità per i Comuni".

Ai primi di settembre è stata approvata una legge contro gli sprechi alimentari che regolamenta la gestione delle spreco e delle eccedenze connesse alla somministrazione degli alimenti. La parlamentare che l'ha proposta, l'onorevole Maria Chiara Gadda della quale la legge porta il nome, ha voluto fare ordine nel merito della questione che riguarda appunto una rete di operatori che già operavano in tal senso e regolamentarla anche in materia fiscale. Mense scolastiche, aziendali, ospedaliere, sociali e di comunità, avranno quindi a disposizione le linee guida sulle quali basare le loro donazioni.

Per il giovane amministratore sarulese è stata l'occasione per conoscere nei particolari la legge Gadda e per un confronto con altri giovani amministratori da tutta Italia (l'età massima dei partecipanti era di 37 anni).

"Ho partecipato all'incontro con l'idea di sviluppare un discorso nella nostra isola sulla creazione di un circuito di gestione del cibo che avanza nelle mense scolastiche, ma anche tutto ciò che può, attraverso la donazione, avere nuova vita nelle mani di chi è indigente - racconta Maurizio Sirca -. Non esiste infatti in Sardegna un sistema che coinvolga mense e Caritas, ad esempio, e partendo da questa mancanza vorrei proporre in sede di Unione dei Comuni Barbagia, un progetto pilota". In Italia è attiva dal 2014 l'associazione Sprecozero.net, finalizzata alla condivisione, alla promozione e alla diffusione delle migliori iniziative utili nella lotta agli sprechi da parte degli Enti territoriali. Alle sue iniziative hanno già aderito un centinaio di amministrazioni che promuovono con le loro buone pratiche un modello di gestione che ottimizza le risorse, ponendole a disposizione di tutti coloro che sono in difficoltà.

"Ai suoi rappresentanti, che hanno partecipato all'incontro - continua l'assessore sarulese - ho spiegato quali possibili azioni poter sviluppare nel nostro territorio, che ricordiamo si identifica nel perimetro dell'Unione dei Comuni Barbagia e da Oniferi arriva fino a Tiana, coprendo un percorso di 30 e passa chilometri".

Il cibo e i prodotti eccedenti delle mense scolastiche potrebbero essere destinati a un grande centro, "nel nostro caso Nuoro, - spiega ancora - che sarebbe coinvolto nel parternariato. Per questo a inizio 2017 dopo aver coinvolto i comuni della Unione di cui Sarule fa parte, procederò a incontrare gli amministratori di Nuoro con i quali ho già preso contatto e accennato la questione. A Parma esiste già un sistema eccellente: i bambini delle mense scolastiche si servono autonomamente, prendendo dai vassoi quello che reputano necessario al loro bisogno. L'eccedenza, ancora calda, in meno di mezz'ora viene trasferita alle mense della Caritas" conclude Sirca. 

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