Gaetano Ledda (La Base): "Fondamentale per il comparto agropastorale mettere in atto subito le nostre proposte"

31/01/2017
Politica
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Faccio un appello ai consiglieri di maggioranza e di minoranza  affinchè si attui l’unica misura possibile sulla questione del prezzo  del latte. E cioè quella condivisa da tutti i soggetti del comparto:  ammassare e ritirare il pecorino romano prodotto in eccesso dai  trasformatori nella scorsa stagione con il pagamento del latte a  ottanta centesimi al litro. Servono neanche trenta milioni di euro,  nulla rispetto ai numeri del comparto: azione che avrebbe la funzione  di costruire un patto tra trasformatori  e pastori e di stabilizzare  il mercato per almeno un triennio.

Dal punto di vista giuridico ci sono diverse soluzioni per metterla in  pratica. E se la Regione non riesce a fare il suo dovere facendo  intervenire come in passato la Sfirs, come misura estrema, potrebbe  mettere i soldi regionali nel bando per gli indigenti che il Ministero  promette da tempo. Anche questa misura è già stata sperimentata con  successo.

Preciso, per i tecnici in malafede, che sono un Consigliere regionale  schierato con chi munge il latte e fa impresa, a prescindere dai  colori, e voterò a favore delle sole iniziative che risolvano il  problema immediatamente, perché vivo nel mondo reale.

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