Sono in fase di conclusione i lavori di riparazione dell’acquedotto Temo che alimenta Bosa. Le operazioni sono state rese particolarmente complicate dai terreni molto accidentati attraversati dal tratto di condotta interessata dalla rottura: zone impervie, difficili da raggiungere al punto da rendere complicati i lavori di riparazione. Completati gli scavi, è infatti emerso che le vecchie tubature posavano direttamente sulla roccia. Ancora una volta si evidenzia lo stato disastroso in cui si trovano le infrastrutture del servizio idrico integrato: acquedotti di “carta velina” vecchi di trent’anni e, come verificato dall’intervento di oggi, realizzati a suo tempo con gravi vizi di costruzione.
La riparazione. Le squadre di Abbanoa sono entrate in azione fin dalle prime ore del mattino. E’ stato necessario costruire un percorso che consentisse ai mezzi pesanti di raggiungere il tratto interessato dalla rotture e di trasportare i pezzi necessari alla riparazione. L’instabilità del terreno, caratterizzato da una forte pendenza, ha comportato notevoli difficoltà. Eliminata la vecchia tubatura interessata da una profonda spaccatura, sono iniziate le operazioni di posa e collegamento del nuovo pezzo in ghisa sferoidale, materiale che garantisce la migliore tenuta.
Servizi sostitutivi. Durante la giornata Abbanoa ha garantito la presenza di due autobotti in città che hanno rifornito di acqua potabile i cittadini che ne hanno avuto bisogno. Nessun disservizio si è verificato per l’ospedale di Bosa, la frazione di Bosa Marina e le altre località alimentate da una diversa condotta dell’acquedotto grazie alle manovre in rete effettuate.
Il ripristino del servizio. Verso le 20 i lavori dovrebbero essere ultimati: successivamente sarà riavviata l’operatività dell’acquedotto. L’operazione di riempimento delle condotte sarà eseguita in maniera graduale per evitare sbalzi di pressione che potrebbero creare ulteriori guasti.