La scrittrice Vanessa Roggeri a Gavoi ospite della III A dell'Istituto Floris e dell'Amministrazione Comunale

redazione
13/03/2017
Letteratura
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"Nessun vascello c'è che come un libro possa portarci in contrade lontane ..." (Emily Dickinson)

Inizia con questa citazione ed una dedica l'ultimo romanzo di Vanessa Roggeri e da questo libro della scrittrice sarda è partito il viaggio che gli studenti della III A dell'Istituto C. Floris di Gavoi hanno compiuto in questi mesi di scuola. Si è trattato di un progetto didattico, nato dalla riflessione sull'uso dello studio della letteratura in classe, che ha inteso sviluppare negli studenti la competenza della lettura-interpretazione di un testo letterario e non solo: il testo letterario è diventato l'oggetto a partire dal quale gli alunni hanno costruito competenze diverse.

Infatti, hanno organizzato un evento culturale, "Incontro con l'autrice", che ha coinvolto l'Amministrazione comunale e la biblioteca F.lli Satta di Gavoi, partendo dalla fase ideativa per passare poi alla concretizzazione delle procedure formali apprese a scuola, come la gestione dei rapporti con gli Enti pubblici finalizzata all'organizzazione dell'evento. E' stato un "compito di realtà", cioè un incarico autentico da portare a termine e quindi utile per la loro formazione, non un esercizio scolastico decontestualizzato, ma un compito da affrontare nel mondo reale, personale o professionale. Ora li aspetta la fase conclusiva: presentare e gestire la manifestazione che si terrà giovedì 16 marzo alla presenza della scrittrice. Presso l'Auditorium della scuola in Via Maristiai presenteranno nella mattinata i risultati delle riflessioni scaturite dai due romanzi di Vanessa Roggeri (Il cuore selvatico del ginepro e Fiore di fulmine) e intervisteranno l'autrice sui temi della narrativa sarda, delle superstizioni e del pregiudizio verso le donne nella Sardegna di fine '800, del fenomeno dei Festival letterari. Presso la Biblioteca comunale alle 17.30 interverranno alla manifestazione pubblica coordinata dalla bibliotecaria Rossana Maoddi, accompagnando la scrittrice con letture drammatizzate di alcuni passi delle opere. L'auspicio è che questi ragazzi partendo dall'apprendimento scolastico acquisiscano competenze spendibili anche nel mondo del lavoro, sviluppando messaggi culturali e sociali positivi.

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