CASCIA. La cerimonia per Sa Paradura sotto lo sguardo benevolo di Santa Rita

redazione
02/04/2017
Attualità
Condividi su:

E' appena terminata la Messa nella basilica dedicata a Santa Rita, celebrata dal padre agostiniano Bernardino Pinciaroli assieme al responsabile ecclesiastico di Coldiretti Sardegna don Mario Tanca. Messa allietata dai canti del coro nuorese Amici del Folklore. Ora si prepara per il grande pranzo sociale che viene preparato con i prodotti offerti da numerose aziende sarde che operano nell'agroalimentare. 

Grande emozione c'è stata da ieri pomeriggio quando le pecore sono state scaricate dai camion che ne hanno effettuato il tresporto, mentre il primo agnellino del grande gregge che oggi verrà smistato ha visto la luce stamattina. 

"E' la prima volta che mi emoziono dopo il giorno terribile del 30 ottobre". Le parole del sindaco di Cascia Gino Emili raccontano l'emotività che si è provata ieri a Cascia, sia da parte della popolazione locale che della delegazione sarda capeggiata da Coldiretti Sardegna che ha portato in dono, secondo l'antico istituto pastorale de sa Paradura, mille pecore ai pastori umbri.

Ieri alle 13,30 quando i camion con le pecore hanno varcato le porte della cittadina di santa Rita. Ad accoglierli con un applauso caloroso e liberatorio in una piazza Papa Leone XIII gremita, la popolazione locale guidata dal sindaci Gino Emili in fascia tricolore e da Antonio Palombi rappresentante del Comitato dei pastori di Cascia. Sarà in questa stessa piazza che ci sarà la cerimonia di assegnazione ai pastori di Cascia. 

"La vostra presenza è un dono di santa Rita – ha detto durante la benedizione padre Bernardino -, il mettere a disposizione i vostri beni è un grande gesto di amicizia".

"Vi dico grazie a nome di tutta la comunità – sono state le parole del primo cittadino di Cascia -. Questo terremoto sarà ricordato per la paura ma anche per la grande solidarietà dell'Italia. Voi oggi ne siete un esempio. Noi da oggi dobbiamo ripartire e questo lo dobbiamo anche a voi".

"Due mesi fa siamo scesi in piazza per rivendicare un prezzo del latte equo – ha ricordato il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu -. Per noi questa è una stagione difficile perché ci stanno pagando il latte a 60 centesimi. Ma questo non ci fa dimenticare chi ha problemi più grandi dei nostri. Questa iniziativa va ben oltre il valore economico, vogliamo farvi sentire la nostra vicinanza e aiutarvi a ridarvi speranza e coraggio".

Insieme alle pecore sono arrivati anche 50 quintali di insilato offerti dalla Cooperativa produttori di Arborea e dalla 3 A di Arborea.

Leggi altre notizie su labarbagia.net
Condividi su: