Massimo Puggioni è il nuovo Commissario straordinario del Consorzio per la pubblica lettura nuorese

06/04/2017
Attualità
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La scelta è ricaduta sull’ingegner Massimo Puggioni, 38enne nuorese, funzionario comunale presso il SUAP.

Soddisfatto il primo cittadino nuorese: “come dichiarato nei giorni scorsi, ai dipendenti della biblioteca e alla stampa, la nomina del nuovo commissario era solo una questione di ore.  Dopo le dovute interlocuzioni tra Comune, Provincia e Regione, che sono servite a superare l’impasse creato da alcuni articoli della legge sugli Enti Locali che ci impedivano di contribuire per la nostra parte,  abbiamo fatto una scelta di alto profilo nell’interesse della biblioteca e delle istituzioni culturali cittadine. Una scelta a salvaguardia dei posti di lavoro”.

“L’ingegner Massimo Puggioni – continua Andrea Soddu – ha tutti i requisiti per essere un buon commissario, lo attende un compito difficile ma siamo sicuri che lo assolverà al meglio, forte della sua qualificata e comprovata professionalità, riconosciuta finora nel suo ambito lavorativo e persino oltre. Negli ultimi tempi ha fatto parte dello staff che ha elaborato e costituito il SUAPE, il nuovo Sportello unico per le attività produttive e l’edilizia, che è destinato a migliorare il settore dei servizi di tutta la Sardegna, una vera avanguardia in Italia.”

Laureato in Ingegneria Ambientale all’università di Cagliari con il massimo dei voti e la lode, Massimo Puggioni vanta numerose esperienze professionali nella P.A.  presso amministrazioni comunali ed unioni dei comuni, oltre a un lungo elenco di docenze e pubblicazioni sul tema dello Sportello Unico delle Attività Produttive.

Anche l' Amministratore Straordinario della Provincia di Nuoro, esprime grande soddisfazione per la nomina del Commissario e sottolinea che in questa delicata fase l'unico pensiero, era rivolto alle difficoltà del Consorzio e dei suoi dipendenti per l'assenza dell'organo decisionale, allo scopo di assicurare e garantire continuità ai servizi bibliotecari, evitando anche ai dipendenti della cooperativa, l'interruzione del rapporto di lavoro.

Questo -  ribadisce Tidu -  è il momento in cui,  Regione, Provincia e  Comune, devono lavorare in sinergia  per ridefinire il ruolo in chiave moderna di un Servizio Culturale quale la biblioteca più rispondente alle esigenze del territorio.

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