OLLOLAI. Gramsci in scena nella sala consiliare

redazione
27/04/2017
Attualità
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Inizierà tra poco alle 19 lo spettacolo teatrale per gli 80 anni dalla morte di Antonio Gramsci. "Una storia in concerto”, di e con Le Voci del Tempo, Mario Congiu e Marco Peroni, è uno spettacolo inserito nella manifestazione “I libri aiutano al leggere il mondo”, giunto alla ottava edizione. L’appuntamento ollolaese arriva all’indomani della messa in scena dello stesso spettacolo a Cagliari, alle ore 21, al Piccolo Auditorium in Piazzetta Dettori a Cagliari. Ad organizzare entrambi gli appuntamenti è l’associazione Malik in collaborazione con il municipi ospitanti. Nel comune barbaricino coinvolta oltre all’amministrazione anche la neonata Consulta dei Giovani che nell’ultimo periodo ha organizzato diversi eventi all’insegna dello spettacolo e intrattenimento. “Le Voci del Tempo - spiegano gli organizzatori - è una compagnia attiva da quasi dieci anni, che ha al suo attivo centinaia di esibizioni in tutta Italia: Marco Peroni, scrittore e voce recitante, e Mario Congiu, musicista polistrumentista e cantante, raccontano storie, facendo incontrare dal vivo musica e parole. Gli spettacoli firmati Le Voci del Tempo inseguono il profilo di un personaggio storico o le contraddizioni di un’epoca. Sempre più spesso, le libere evoluzioni della poesia. L'ultimo lavoro in ordine di tempo è dedicato a Antonio Gramsci e sarà messo in scena per la prima volta, in occasione delle celebrazioni organizzate in sua memoria a ottant'anni dalla morte. Ancora una volta la compagnia unirà musica e parole, emozioni e ricerca, in un nuovo racconto dal grande valore civile. Se è vero che Antonio Gramsci è uno degli intellettuali del Novecento italiano più tradotti, più studiati al mondo, è anche vero che la sua vicenda merita di incontrare ed ispirare un pubblico ancora più ampio, al di fuori dell'ambito della ricerca accademica, dell'indagine filosofica, della teoria politica. Le Voci del Tempo hanno portato negli anni il proprio lavoro negli spazi e nei contesti più diversi, dai teatri alle piazze, dalle scuole ai circoli, dalle imprese alle carceri: nel medesimo spirito, con questo ultimo spettacolo intendono portare all'attenzione di un pubblico più eterogeneo possibile la storia potente di Antonio Gramsci: ripercorrendone la vita e il pensiero in relazione al mondo “grande e terribile”, al contesto storico sempre in drammatico cambiamento; ma anche provando a liberare alcune sue parole nel cielo libero della musicalità".

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