Oniferi è rosa. Oltre al sindaco Stefania Piras, anche il presidente dell’Oniferese è una donna: Alba Piras. A maggioranza donna anche la Giunta comunale e il direttivo della squadra. “Quest’anno rischiavamo di perdere la Polisportiva – dice il presidente Alba Piras – per questo io e un altro gruppo di amici abbiamo deciso di intervenire in prima persona. Perchè è troppo importante, la Polisportiva è attiva nove mesi all’anno e coinvolge trenta ragazzi, non è solo una squadra di calcio ma è un centro di aggregazione, di socializzazione”. In campionato le cose non vanno molto bene: sono ultimi con soli 8 punti. “Questo è relativo, certo per i giocatori è demoralizzante, ma la cosa più importante è che ci sono 30 ragazzi di Oniferi che si vedono ogni settimana per tre - quattro volte. Quest’anno era importante non fermarsi, il rischio era perdere una società che esiste da 44 anni”. L’Oniferese è composta da soli giocatori locali, tutti molto giovani, compreso il mister: Simone Argiolas, 33 anni, alla sua prima esperienza in panchina. E’ stato lui uno degli artefici e dei più decisi nel salvare la Polisportiva. “Guardiamo gli aspetti positivi – continua il presidente -. Molti ragazzi sono tornati a giocare con l’Oniferese, dimostrando attaccamento. Inoltre sono sempre presenti agli allenamenti. Simone è un bravo ragazzo che è stimato e ben voluto da tutto il gruppo”. Da non dimenticare che a complicare il cammino in campionato ci sono stati anche i tanti infortuni: alcune partite sono state giocate anche senza 10 giocatori. Oggi si gioca in casa contro la prima: Su Gologone.