LODINE. Giornate per l'arte: continua il successo di una festa che nasce dai giovani

redazione
16/08/2017
Associazioni
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"L'edizione di quest'anno, nonostante il caldo, è andata bene, perchè ha offerto a chi ha partecipato un modo diverso di percepire e vivere l'arte". A parlare è Antonia Crisponi,neo assessora alla Cultura nella giunta di Franco Crisponi.

In quel di Lodine infatti ogni anno prende il via un festival organizzato a quattro mani dalla attivissima consulta dei giovani con il prezioso contributo dell'amministrazione comunale. Una festa semplice insomma ma dal grande spessore dato dai numerosi artisti che vi partecipano; fatta con poche risorse ma che offre appunto una panoramica di tutte le arti visive. Pittura, fotografia, murales, scultura, lavorazione dell'argilla, mostre. Questo ed altro è stata Lodine il primo fine settimana di agosto.

Artisti di spessore come Josephine Sassu o Salvatore Ligios, solo per citarne alcuni, assieme a quelli locali hanno dato vita a laboratori molto partecipati con in prima fila i giovani, i ragazzi e i bambini. "Una manifestazione che nasce quasi spontanea, dove a lavorare siamo tutti in squadra e che lascia a Lodine segni indelebili". Nel corso della maniefestazione sono stati realizzati dei murales, sono state dipinte altre serrande. "Quest'anno abbiamo aggiunto un nuovo personaggio di grande spessore culturale al nostro museo a cielo aperto - continua ancora l'assessora -, Pablo Neruda, come i tanti altri uomini e donne che hanno lasciato un segno in questo mondo, rappresentano i tasselli della nostra galleria d'arte a cielo aperto". Una forma d'arte che attira sempre più curiosi nel piccolo borgo: "non è raro trovare dei turisti che passeggiano alla ricerca delle opere dei nostri serrandales - spiega ancora -. Anche se la soddisfazione più grande è quella che viene dal coinvolgimento dei ragazzi, veri protagonisti attivi di questa performance artistica paesana". Tra le opere realizzate anche un murale per Doddore Meloni. Infine "non poteva mancare ovviamente la musica che da qualche anno chiude le giornate per l'arte. Ora si lavora alla prossima edizione, con l'augurio di renderla ancora migliore per poter regalare ancora tre giorni di spontaneità e scambio culturale di spessore" conclude Antonia Crisponi.

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