Olzai deve passare sotto Abbanoa, ponendo quindi fine alla sua autonomia gestionale della risorsa idrica. Lo stabilisce una delibera dell'Egas (Ente di Governo dell'Ambito della Sardegna) che porta la data del 20 settembre scorso (e che puoi leggere a questo link) e che di fatto non ha riconosciuto i requisiti che permettevano al paese di Carmelo Floris e ad altri 28 Comuni della Sardegna di continuare a essere indipendenti.
"Un atto di arroganza" ha tuonato la prima cittadina Ester Satta, che si prepara alla battaglia per preservare quella che è una gestione eccellente.
"Si impone ai comuni virtuosi, è il caso di Olzai, autonomi nell’approvvigionamento, nella gestione e nella depurazione, insomma Comuni che non hanno bisogno di Abbanoa, e con tutti i requisiti per rimanere autonomi, compresi gli elementi dell’efficienza, efficacia ed economicità -, spiega - di entrare nei ranghi della società di gestione idrica, Abbanoa".
La delibera dell'Egas pare porre fine al tira e molla del passaggio obbligato sotto Abbanoa, e alla quale i Comuni interessati si oppongono, questione che si trascina da qualche anno, tra impugnazioni e ricorsi vari. Ma Olzai non ci sta: "L’Egas può insistere nel suo braccio di ferro, ma noi confermeremo la gestione autonoma. La nostra comunità infatti continuerà a lottare per conservare un diritto primario come quello dell’acqua, pronta anche a ricorrere alla disobbedienza civile, di fronte a tale bullismo istituzionale".