Riceviamo e pubblichiamo
"A Marzo scorso i vertici di Abbanoa, dopo aver svuotato alcuni bacini del nuorese, rassicuravano che non ci sarebbero stati disagi per le popolazioni.
Sono stati di parola: Siamo in piena emergenza idrica!!!!
I disagi non si contano per le imprese del territorio (e le famiglie). Per la prima volta nella storia, nel periodo natalizio, ristoranti, pubblici esercizi, panificatori, pasticcerie e tutte quelle attività che hanno una necessità importante dell’ormai prezioso fluido stanno facendo i conti con le restrizioni imposte da Abbanoa e dall’incapacità di questo ente di dare risposte sul piano del servizio agli utenti.
Più preoccupati di mettere a posto i loro bilanci con i soldi pubblici e con l’aumento delle tariffe gli amministratori di Abbanoa ben poco si affannano a cercare soluzioni al problema che oramai da settimane attanaglia il nuorese con restrizioni sempre più severe nell’erogazione di acqua.
Tutto questo sottolineiamo nel periodo in cui la domanda di prodotti alimentari è maggiore più che in qualsiasi periodo dell’anno.
Non è più tollerabile che si continui in questo modo, il silenzio di amministratori locali è preoccupante! O sono più preoccupati di come verranno assegnate le rappresentanze all’interno di Egas?
Attendiamo risposte immediate sul perché si è giunti a questo punto e perché non si è stati in grado di programmare un’attenta gestione dell’acqua negli invasi del nuorese e soprattutto vorremmo che Abbanoa raccontasse come intende gestire l’emergenza di un servizio che non è stata in grado di erogare, ma viene pagato dagli utenti come se fosse eccellente".
Ascom Nuoro