OLZAI. «Arte in rosa a casa Floris». In mostra, anche un inedito di Rosanna Rossi degli anni '50

Quando l'artista cagliaritana firmava le sue opere solo con il cognome

Giangavino Murgia
31/12/2017
Arte
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OLZAI. La mostra «Arte in rosa a casa Floris» di Olzai, oltre a una notevole risonanza mediatica, sta continuando a richiamare visitatori anche stranieri molto interessati alla peculiarità dell'iniziativa culturale intrapresa dal civico museo diretto da Marzia Marino.

Tra le ventidue artiste selezionate per questa mostra temporanea, che chiuderà i battenti il prossimo 7 gennaio, oggi segnaliamo Rosanna Rossi, una delle principali protagoniste dell'arte astratta italiana.

L'artista, si legge nel suo sito internet ufficiale, è nata nel 1937 a Cagliari. Compiuti gli studi nell'Istituto d'arte Zileri di Roma, è rientrata in Sardegna nel 1958. Nel capoluogo regionale ha vissuto e lavorato come docente al liceo artistico dal 1968 al 1983 e all'Istituto Europeo di Design dal 1984 al 1990.

Per la rassegna olzaese, Rosanna Rossi è stata selezionata con tre opere provenienti da collezioni private (vedi foto): un figurativo degli anni Cinquanta e due astratti degli anni Settanta.

L'artista – interpellata dal proprietario del dipinto “Vaso di fiori” – ha precisato che l'opera realizzata ad acquerello durante il suo periodo romano, non solo è inedita, ma è firmata solamente con il suo cognome Rossi.

Successivamente a quel periodo, le opere sono state puntualmente firmate dall'autrice con nome e cognome. Infatti, negli anni Cinquanta, subito dopo la seconda Guerra mondiale, le donne che si dedicavano all'arte non erano molto apprezzate da parte del pubblico potenziale acquirente, cosa questa che determinava non poche difficoltà nella collocazione sul mercato delle opere stesse.

La giovane artista Rosanna Rossi, ben consapevole di questa amara realtà, aveva acuito l'ingegno e, per superare questo ostacolo, firmava le sue opere con il solo cognome Rossi per non farsi riconoscere come donna.

Da quegli anni fortunatamente molta acqua è passata sotto i ponti, e notevoli sono stati i progressi fatti per l'emancipazione femminile, anche nel mondo delle arti visive.

La stessa mostra «Arte in rosa a casa Floris» rappresenta una testimonianza positiva di questa evoluzione, mettendo in risalto l'eccellente lavoro di più di venti artiste isolane, sia del passato che contemporanee, alcune molto apprezzate anche a livello nazionale e internazionale.

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