OLZAI. Nel paese non ci sono più bambini: chiude lo storico Asilo infantile San Vincenzo

La prima istituzione educativa per l’infanzia nella diocesi di Nuoro, fondata nel 1904 dal canonico Salvatore Fancello che l’aveva affidata alle suore Vincenziane

Giangavino Murgia
05/01/2018
Cronaca
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OLZAI. Dopo centotredici anni di ininterrotta attività, chiude a Olzai lo storico Asilo infantile San Vincenzo perché nel paese non ci sono più bambini.

Ieri sera, la drastica decisione è stata annunciata a malincuore da suor Maria Casula, direttrice della Scuola per l'infanzia, in una riunione appositamente convocata con i genitori degli ultimi quattro bambini olzaesi che hanno frequentato la struttura fino allo scorso 22 dicembre.

Un numero davvero irrisorio per proseguire l’attività dell’istituzione privata più longeva di Olzai e, a quanto pare, al di sotto di ogni parametro consentito dalle disposizioni regionali e ministeriali per le scuole materne private e paritarie, al punto da non poter ottenere alcuna deroga da parte dell’Assessorato regionale della pubblica istruzione.

Negli ultimi cinquantasei anni la popolazione di Olzai si è più che dimezzata: nel 1961 contava 1.884 residenti, oggi appena 875. Nonostante l’ultimo decennio abbia fatto registrare più di cinquanta nascite, solo 46 bambini hanno conservato la residenza nel paese con i loro genitori.

Eppure la direttrice della Scuola materna, nell’aprire le iscrizioni per l’anno scolastico 2017-2018, era riuscita ad avviare le attività didattiche e il servizio mensa a favore di una decina di bambini residenti, con l’ausilio di un’insegnante laica e due collaboratrici.

Tuttavia, nel corso del primo trimestre, il numero dei fanciulli si è purtroppo dimezzato per la sopraggiunta emigrazione di qualche nucleo familiare in altri comuni, sia per la legittima decisione di alcuni genitori di anticipare l’iscrizione dei loro figli nelle scuole primarie, sia per il volontario trasferimento di altri bambini in alcune scuole materne dei paesi limitrofi.

Scelte assolutamente insindacabili, ma che aggiunte al calo delle nascite, hanno comunque determinato l’inevitabile chiusura dell’asilo ultracentenario fondato il 19 settembre 1904 dal canonico Salvatore Fancello (Dorgali 1866 – Olzai 1935), lungimirante parroco di Olzai dal 1893 sino alla morte.

La storia di questo pioniere dell’educazione dell’infanzia in Sardegna, insieme all’opera svolta a Olzai dalla congregrazione delle Figlie della Carità, è ampiamente documentata in un libro pubblicato dall’associazione Kèrylos in occasione delle celebrazioni del Centenario della fondazione dell’asilo.

Ora, purtroppo, il fenomeno dello spopolamento ha colpito anche questa istituzione di fondamentale importanza per l’intera comunità.

E nel paese dove una volta operava l’Istituto Mesina con la presenza della congregazione dei Fratelli delle Scuole Cristiane e la prima comunità benedettina femminile della Sardegna, il Monastero “Mater Unitatis” fondato nel 1940 da madre Maria Giovanna Dore (1900-1982), da quest’anno non esiste più neanche la Scuola materna, sorta come Asilo infantile San Vincenzo, dove per oltre un secolo furono accolti, educati e avviati alla prima alfabetizzazione tutti i bambini olzaesi.

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