OLZAI. Mostra Arte in rosa a casa Floris: un grande successo con 1700 visitatori

In due mesi, triplicato il numero delle presenze al museo olzaese rispetto allo stesso periodo del 2016

Giangavino Murgia
15/01/2018
Arte
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OLZAI. Con un ottimo riscontro di pubblico, di critica e notevole copertura mediatica, si è conclusa il 7 gennaio scorso a Olzai la mostra antologica «Arte in rosa a Casa Floris».

L’esposizione ha fatto registrare un più che lusinghiero afflusso di visitatori, che hanno espresso apprezzamento per l’iniziativa intrapresa dal Comune di Olzai con la direzione artistica di Marzia Marino.

Una rassegna che ha consentito agli organizzatori di instaurare importanti relazioni con artisti e personalità del mondo culturale isolano, compreso un gruppo di raffinati collezionisti che hanno concesso in prestito la maggior parte delle quaranta opere in mostra.

L'iniziativa ha dato la possibilità ai più attenti cultori dell'arte di ammirare dal vivo alcuni lavori firmati da diverse artiste isolane del Novecento (come Edina Altara, sorelle Coroneo, Francesca Devoto e Maria Lai), e di scoprire pittrici, ceramiste e illustratrici contemporanee di grande talento, come Maria Pia De Angelis, Carolina Melis e Anna Maria Secci.

Come registrato da Lidia Siotto – l'operatrice museale della cooperativa Agorà Sardegna che ha fornito una preziosa assistenza anche durante le fasi di allestimento della mostra – il numero complessivo dei visitatori della rassegna «Arte in rosa a casa Floris» si attesta in 1700 unità.

Una cifra indubbiamente molto alta, se consideriamo l'ubicazione periferica del museo olzaese rispetto ai grandi agglomerati urbani, e alla sua lontananza dalle gallerie d'arte e dai circuiti museali nazionali e internazionali.

Ciò nonostante, in questi ultimi due mesi il registro delle presenze del museo è stato firmato da visitatori provenienti da tutte le province della Sardegna. E a Olzai sono arrivati anche diversi appassionati dell'arte residenti nella Penisola e alcuni turisti stranieri, richiamati dall'originalità dell'iniziativa e dalla collezione permanente delle opere di Carmelo Floris.

Ancor più significativo il fatto che, nel periodo di apertura di questa mostra temporanea (18 novembre 2017 – 7 gennaio 2018), il numero delle presenze al museo risulta più che triplicato rispetto allo stesso arco di tempo dell’anno precedente (480 visitatori).

Rispetto alle manifestazioni artistiche del passato, le 1700 presenze registrate nella mostra «Arte in rosa a casa Floris» equivalgono a più della metà delle visite stimate nel 1991 nella Pinacoteca comunale, in occasione dell'indimenticabile mostra retrospettiva del “Centenario della nascita di Carmelo Floris”.

Degno di nota il fatto che, negli ultimi due mesi, oltre duecento olzaesi (pari a circa un quarto della popolazione residente) hanno visitato la mostra dedicata alle artiste sarde, dimostrando partecipazione e interesse al rinnovato progetto culturale intrapreso dal civico museo.

Da non dimenticare che, grazie alla mostra «Arte in rosa a casa Floris», nella prima giornata delle Cortes Apertas 2017 il museo ha strappato il primato dei visitatori all'antico mulino idraulico nel rio Bisine, altra importante attrazione turistica del paese.

Per non parlare, infine, dei possibili benifici a lungo termine derivanti da questa iniziativa promozionale legata all'arte di eccellenza, sia per l'immagine di Olzai che per la Barbagia.

Segnali indubbiamente incoraggianti, che dovrebbero stimolare tutti gli operatori culturali locali nella prosecuzione della strada intrapresa dal Comune di Olzai e dalla direzione del Museo Carmelo Floris, realizzando nel territorio ulteriori attività promozionali di alto profilo artistico.

 

 

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