C'è già un calendario che presto sarà pubblicato sul sito del Comune di Ollolai, per le attività che partiranno a brevissimo nel planetario e osservatorio astronomico. La convenzione tra il Comune di Ollolai e l’Associazione Ogliastrina di Astronomia guidata da Carlo Dessi per la loro gestione e per la formazione del personale locale interessato è infatti già operativa.
Si tratta di una collaborazione che avrà durata di un anno e che produrrà benefici su due ambiti: uno è sicuramente quello dell’avvio delle attività per due strutture che aspettavano proprio la messa in moto. La seconda è che l’associazione ogliastrina si impegna a formare le persone del posto che vogliano mettersi a disposizione per il servizio. Una opportunità da sfruttare sicuramente, per una struttura unica nel territorio. A coordinare il tutto è il vicesindaco Michele Cadeddu, che con soddisfazione comunica che “sono stati fatti diversi avvisi pubblici aperti a tutta la cittadinanza, e oggi sono oltre dieci le persone coinvolte, a stragrande maggioranza donne, che studiano e seguono le lezioni. E’ stato redatto un calendario per tutto il 2018, con i giorni e gli orari di apertura del planetario, che verrà pubblicato nel sito del comune di Ollolai e da questa settimana verranno inviati dal comune gli inviti alle Scuole della Sardegna per presentare l’offerta didattica. Il planetario – continua Cadeddu - è una risorsa non solo del paese ma di tutto il territorio, uno strumento di sviluppo sociale, civile e culturale”. Una risorsa quindi che ben si presta quindi all’ambiente barbaricino, per le strutture che sfruttano i mille metri sul livello del mare e l’assenza totale di inquinamento luminoso. Attività complementari atte a completare l’offerta turistica di un paese che grazie al grande parco ambientale di San Basilio, può offrire tanto a chi decide di trascorrere delle giornate all’insegna del relax. C’è la possibilità di fare campeggio, arrampicata sportiva grazie ai tracciati sulle pareti di Su Nodu e sa Valitzia, trekking e mountain bike. Una offerta insomma che non lascia spazio alla noia e che unisce quindi cultura e natura. “Impossibile non dire grazie ai soci dell’associazione ogliastrina – conclude Cadeddu – che mettono a disposizione la loro professionalità e permettono la formazione del personale locale".