A Nuoro cavalli al posto dei decespugliatori: aree verdi marginali affidate ad associazioni ippiche e allevatori

30/05/2018
Attualità
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Il 25 maggio, la Giunta comunale ha deciso di concedere alle associazioni ippiche l’assegnazione temporanea del pascolo su alcune aree comunali periferiche per le finalità del diserbo e sfalcio dell’erba.
Si tratta di una serie di azioni sperimentali di collaborazione tra il Comune e i privati, avviate per favorire la manutenzione del verde con interventi agricoli.

Una proposta presentata dall’assessore all’Agricoltura, Verde Urbano e Attività Produttive Chiara Flore, che sin dal suo insediamento ha iniziato a valutare tutte le possibilità per curare il verde pubblico nel miglior modo possibile, tenendo conto naturalmente, come evidenziato più volte, dei pochi fondi a disposizione e dell'enormità delle zone verdi presenti in città.
“Vista la situazione dell'organico ridotto, e a fronte di interventi su 60 mila mq di prati verdi e circa 70 mila di prati all'interno delle scuole, il coinvolgimento di tutta la cittadinanza non solo è necessario, ma è un modo per lavorare tutti insieme per il bene comune, usando se necessario anche la fantasia”, dice Flore.

All’iniziativa, proposta dall’amministrazione, hanno manifestato interesse due associazioni: l'Associazione Amazzoni e Cavalieri e il Centro Equestre S’Arbore, ma solo il Centro Equestre S’Arbore ha la possibilità di garantire, allo stato attuale, la disponibilità immediata all’avvio dell’intervento  sperimentale  potendo disporre del numero previsto di equini (pony) da destinare allo sfalcio, in quanto non destinati alle attività di educazione e altro.
Sarà quindi l’Associazione ippica Centro Equestre S’Arbore a occuparsi del pascolo sulla prima area individuata dall'amministrazione per le finalità di sfalcio dell’erba: quella di via Apuleio (circa un ettaro di estensione), per il periodo di 30 giorni o fino al completamento degli interventi. L'area è inclusa nelle aree soggette agli interventi delle prescrizioni regionali previste dal Piano Antincendio e dotata di idonea recinzione.
 

Le associazioni ippiche presenti, di comune  accordo, e in totale trasparenza hanno concordato sulla correttezza dell’affidamento di tale intervento e hanno comunque dato la disponibilità a valutare il proseguo di tali iniziative e l’estensione di tali azioni progettuali su altre aree.       

Soddisfatta l'assessore Flore: “Stiamo lavorando a una mappatura delle aree che potrebbe essere destinate ad attività di questo tipo”, dice, “a possibilità di recintare altre aree per potere continuare questo tipo di operazioni in sicurezza è al vaglio degli uffici”.

Questa è solo la prima delle tante iniziative che l’amministrazione vuole mettere in atto per provvedere alla cura delle aree verdi in una maniera alternativa, coinvolgendo anche il mondo agropastorale.

Una situazione vincente per entrambi, continua l’assessore all’Agricoltura, “da un lato l'amministrazione riesce a garantire la manutenzione del verde, dall'altro gli operatori volontari possono usufruire dei pascoli pubblici: quest’anno grazie alle copiose piogge c'è molto foraggio a disposizione degli animali".

Una proposta sperimentale che l'amministrazione ha rivolto a tutte le associazioni ippiche presenti sul territorio: "L'obiettivo è quello di coinvolgere il maggior numero di allevatori, per ora iniziamo con i cavalli perché il coinvolgimento degli ovini comporta una serie di accorgimenti e controlli maggiori", spiega Flore, "senza contare il fatto che in questo momento le pecore sono in fase di lattazione e quindi spostarle più volte al giorno potrebbe creare disagi allo stesso animale già affaticato dalla mungitura"

L’amministrazione sta lavorando per individuare tutte le aree recintate che hanno bisogno di essere ripulite e “che allo stesso tempo”, sottolinea Flore, “permettano nel più breve tempo possibile di portare gli animali senza mettere in pericolo la vita degli stessi animali e la salute dei cittadini”.

L’affidatario temporaneo dell’area dovrà  adottare  tutte le opportune misure idonee ad assicurare il benessere animale. L’iniziativa sperimentale di “sfalcio agricolo” dovrà essere eseguita, infatti, nel pieno rispetto di tutte le normative europee in materia di tutela dell’ambiente ivi incluse le prescrizioni in materia  di protezione delle acque da inquinanti.
È stata inoltre preventivamente richiesta la collaborazione dell’Azienda Sanitaria Tutela Salute, che tramite il Dipartimento del Servizio Sanità Animale ha fornito all’Assessorato all’Agricoltura le informazioni preliminari e le indicazioni necessarie per l’avvio di tali iniziative sperimentali, assicurando all’ente comunale l’ulteriore assistenza e cooperazione e garantendo - nella fase amministrativa ed esecutiva di richiesta dell’identificativo del pascolo - l’indicazione del protocollo di misure sanitarie a tutela del benessere animale.

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