ORANI. La donne di scienza all’ultimo incontro della rassegna Qu.Tu

redazione
02/10/2018
Letteratura
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La donne di scienza al centro dell’ultimo incontro della prima edizione della rassegna oranese Quanto tutte le donne del mondo. Critica. Poesia. Scienza. Multicultura”, iniziata il 15 luglio con Ilide Carmignani, traduttrice della nuova edizione di Cent’anni di solitudine, voluta da Mondadori in occasione del 50esimo anniversario del capolavoro del Nobel Gabriel García Márquez. “Donne in luce, donne in ombra” è il titolo dell’ultimo appuntamento, che si terrà nello spazio Exmà, alle ore 18.30, venerdì 5 ottobre, che vedrà conversare e rispondere alle domande del pubblico la ricercatrice Teresa Chironi, fondatrice della prima web tv delle donne scienziate, con Elisabetta Strickland, full professor di Algebra all’Università Tor Vergata di Roma, responsabile dell'Osservatorio Interuniversitario sugli Studi di Genere, di cui è socia fondatrice, e prima donna – nel 2007 – a essere nominata vice presidente dell’Istituto Nazionale di Alta Matematica, anche autrice del volume Scienziate d'Italia. Diciannove vite per la ricerca (Donzelli, 2011). Seguirà alle ore 20 la proiezione del film “Il diritto di contare” del regista Theodore Melfi, che sarà introdotto dal direttore della Società Umanitaria/Cineteca Sarda Antonello Zanda.

Una rassegna fortunata quella di “Quando tutte le donne del mondo” – già conosciuta semplicemente come Qu.Tu –, titolo ispirato a un’opera della scrittrice e filosofa francese Simone de Beauvoir, organizzata dalla scrittrice, editor e critica letteraria Bastiana Madau, promossa dall’Impresa sociale Nuovi Scenari, sostenuta dal comune di Orani, dalla Fondazione di Sardegna, in collaborazione con la Pro Loco e la Scuola di musica “C. Nivola” di Orani. Una rassegna dove personalità della letteratura e della critica quali Lisa Ginzburg, Milena Augus, la poetessa sarda Anna Cristina Serra, sono state intervistate da studiose e giornaliste come Maria Cristina Secci, Alessandra Pigliaru, Rosanna Morace e Dino Manca, e accompagnate dai reading di qualità delle attrici di teatro Maria Giovanna Ganga e Valentina Loche, con musiche originali, appositamente create per la rassegna, eseguite dal vivo dai musicisti Battista Giordano, Mauro Usai, Antonello Masini. Gli incontri si sono tenuti in siti oranesi di particolare interesse e bellezza e hanno attirato da tutte le parti della Sardegna un pubblico numeroso e attento. “Sono felice di questa prima edizione accolta con molta curiosità e attenzione – ha detto la curatrice Bastiana Madau –, un riscontro che mi stimola a continuare su questa strada. Interessante anche l’interazione umana tra le autrici e le intellettuali arrivate da noi e il pubblico, così come il dibattito che si è aperto alla fine degli incontri, per proseguire nel capannelli e nelle strade nel paese. Gli appuntamenti hanno concorso anche a far conoscere il paese di Orani a tante persone, rimaste piacevolmente colpite dal fascino di luoghi, indubbiamente incantevoli, come il parco del Museo Nivola e l’antica chiesa di Sant’Andrea, ristrutturata per ospitare eventi culturali, e l’antica piazza di Su Postu, dove si affaccia la casa del pittore oranese Mario Delitala. L’augurio è quello di poter continuare con una seconda edizione della rassegna arricchita da nuovi temi e nuove presenze”.

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