OLZAI. Anche gli allevatori di Olzai hanno deciso di unirsi ai colleghi isolani per protestare contro il prezzo irrisorio del latte.
Domani mattina, alle ore undici, un numeroso gruppo di pastori si radunerà pacificamente nella piazza Su Nodu Mannu, per scaricare a terra o rovesciare nell'arginamento nel rio Bisine centinaia di litri di latte ovino appena munto.
Nell'agro di Olzai operano circa cinquanta aziende agro pastorali, condotte da pastori residenti in diversi paesi della Barbagia.
Quasi tutta la produzione lattiera viene conferita quotidianamente a quattro caseifici industriali (Fattorie Gennargentu di Fonni, Pinna di Thiesi, Cao Formaggi di Fenosu e Sepi Formaggi di Marrubbiu) e, solo in minima parte, la materia prima viene lavorata nel paese da tre caseifici artigianali.
Da domani mattina, i pastori di Olzai – anche loro esasperati da anni di inutili promesse – hanno così deciso di aderire alla clamorosa protesta scoppiata questa settimana in Sardegna per ottenere, finalmente, una prezzo equo e remunerativo del latte di pecora.