OLZAI. In 114 al concorso per un posto in Comune

Michela Columbu
25/05/2019
Attualità
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114 candidati per un posto di istruttore amministrativo al Comune di Olzai. E' questo l'incredibile numero che ha registrato nei giorni scorsi l'ufficio protocollo del municipio olzaese che ha bandito un concorso per selezionare chi dovrà sostituire la storica impiegata Maria Teresa Loddo, andata in pensione qualche tempo fa dopo 42 anni di servizio. Il piccolo esercito di laureati ammessi (in tre risultano esclusi, sono quindi in 117 quelli che formalmente hanno protocollato la domanda in Municipio) aspira dunque a quel tanto agognato posto fisso che attualmente solo la pubblica amministrazione sembra assicurare. Il concorso è riservato a laureati in materie economiche e giuridiche, ed è proprio di questi giorni la pubblicazione dell'elenco degli ammessi alla preselezione. Per il paese di appena 873 abitanti, la figura da selezionare per la Pubblica Amministrazione dovrebbe occuparsi, nemmeno a farlo a posta di ciò che attiene ai servizi demografici. Di questo infatti si occupava la dipendente comunale che è andata in pensione a ottobre. E se da una parte, come tutti i piccoli comuni del Centro Sardegna, l'Istat registra anche per Olzai una notevole diminuzione di popolazione, aggravata dalla conseguente chiusura di servizi fondamentali (asilo e banca in ordine di tempo), stupisce che invece per un concorso di istruttore direttivo e amministrativo, si registri così tanto interesse. E' il segnale di una ricerca di lavoro diventata quasi spasmodica per tanti giovani laureati sardi che non pongono condizioni geografiche alla loro ricerca. Ambiscono anche se lontano da casa a quella stabilità lavorativa, rappresentata dalle storiche figure che lavorano ancora nei municipi, nonostante in nome del risparmio pubblico nel tempo le varie leggi abbiamo imposto per le Pubbliche Amministrazioni paletti su assunzioni e gestione in forma associata di alcuni servizi. Per questo, per i 114 candidati (tutti con cognomi inquivocabilmente sardi), il titolo del concorso con le parole "a tempo pieno" e " a tempo indeterminato", deve essere sembrato come acqua, nel deserto dei disastrosi numeri della disoccupazione sarda.

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