GAVOI. Un incontro per ricordare il fisarmonicista Tiu Pera Tzidu

04/10/2019
Attualità
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Negli anni '50 fu il fautore della rivoluzione musicale che lentamente in Barbagia trasformò la concezione del ballo, non più accompagnato solo dalle voci o dai "sorgonittos" ma dalla fisarmonica, uno strumento nuovo, e che ha fatto conoscere ai giovani balli come il valzer, la mazurca e il tango. Tiu Pera Tzidu, è stato il personaggio chiave a cui si deve appunto l'introduzione di un suono nuovo a Gavoi e in Barbagia, perchè proprio grazie a lui tantissimi giovani di allora hanno potuto imparare a suonare lo strumento, e qualcuno, anche intraprendere la strada dello studio e carriera da musicista. Per questo i suoi allievi hanno voluto ricordare la sua figura proprio in occasione di Ospitalità nel cuore della Barbagia, a Gavoi in programma per il fine settimana. Domani, venerdì 4 ottobre alle 16 e 45 nella sala consiliare, l'associazione Universidade Libera de sos Ansianos, proprio su iniziativa di qualche ex allievo, ha organizzato un incontro per ricordare la sua figura. "Era il minimo che potessimo fare per omaggiare, ringraziare e ricordare un uomo che ci ha trasmesso la passione per la musica e ci ha insegnato a suonare - spiega Salvatore Manca, 84enne gavoese spesso protagonista, come il suo maestro, nelle feste e matrimoni, in qualità di musicista -. Ci è sembrato quanto meno doveroso far conoscere alla comunità e sopratutto alle giovani generazioni la figura di quest'uomo, che ha trasmesso a noi ragazzi di allora le basi per imparare a suonare lo strumento". Dello stesso parere Mariangela Maoddi, presidente della associazione, che raccogliendo l'invito ha organizzato l'appuntamento. "Una figura particolare quella di quest'uomo, che era nato nel 1891, e con la famiglia emigrò a Isili per aprire una fabbrica di gazzosa e proprio lì pensiamo possa aver imparato a suonare. Anche perchè tutta la famiglia suonava. Nella sua casa di Gavoi c'erano un pianoforte che suonava la sorella, il mandolino e altri strumenti. Insomma, una famiglia di musicisti. I suoi allievi furono Salvatore Manca, Tonino Zucca di Tiana che veniva in bicicletta, Giuseppe Perre, Pietro Pes, Francesco Calaresu e tanti altri. E a loro pare insegnasse gratis. Fu chiamato a suonare anche a Radio Sardegna a Cagliari, e dopo anche a Roma. Morì nel 1978 lasciando una grossissima eredità culturale che è bene appunto far conoscere a tutti".

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