La Regione da il via libera al Distretto rurale Barbagia: "ora occorre intercettare le risorse"

05/11/2019
Economia
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Dopo un lungo ed impegnativo lavoro di programmazione partecipata nel territorio dell’Unione dei Comuni della Barbagia, che ha coinvolto tutti i portatori di interesse pubblici e privati, la Regione Sardegna ha individuato il Distretto rurale Barbagia, autorizzando formalmente quindi il comitato promotore a costruire il piano di azione ed a costituirsi in soggetto giuridico.

L’istituto del distretto rurale, normato in Sardegna nel 2014 con legge regionale, è uno strumento di sviluppo locale. Di fatto una agenzia di sviluppo con un partenariato pubblico e privato che può candidarsi a gestire fondi pubblici e privati, regionali, statali e comunitari.

Si tratta di una delle prime applicazioni pratiche della legge sui distretti, parte di una strategia regionale portata avanti, peraltro, durante le ultime due legislature.

Per l’Unione Barbagia e per le otto amministrazioni comunali che lavorano all’unisono (Gavoi, Lodine, Ollolai, Olzai, Oniferi, Ovodda, Tiana e Sarule) una grandissima soddisfazione ed anche la responsabilità di costruire un percorso assieme agli imprenditori locali, partendo dai pastori e dalle aziende agricole, per raggiungere, attraverso una rete efficace di collaborazione, tutti gli altri settori.

Il prossimo passo sarà quello di costruire il piano del distretto e partecipare a bandi regionali e nazionali che potranno consentire di attuare la strategia in parte già delineata nei diversi incontri tenuti dal partenariato.

A riguardo, gli otto sindaci dell’Unione Barbagia, nel ringraziare tutti gli aderenti al comitato promotore, precisano che questo risultato non sarebbe stato possibile senza l’impeccabile collaborazione dell’Agenzia Laore e del gruppo di lavoro guidato dal Dirigente Antonio Maccioni. 

"Ringrazio il commissario del consorzio universitario di Nuoro - precisa Efisio Arbau - per la collaborazione fattiva al processo"

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