E’ la partita della domenica. Potrebbe essere quella dell’anno. Sicuramente una più attese della storia per i tifosi rossoblu. Taloro – Olbia vedrà davanti le due migliori formazioni dell’Eccellenza, quelle che stanno dominando il campionato. Da una parte i galluresi, partiti con l’obiettivo di salire in serie D, dopo averlo fallito l’anno scorso. Dall’altra la rivelazione del campionato. Il Taloro che viaggia sulle ali dell’entusiasmo. Sei vittorie di fila l’hanno portata al secondo posto, ad un solo punto dalla vetta. L’anno scorso aveva raggiunto i play off, non giocati perché le prime due, Torres e Olbia avevano, come si suole dire, ammazzato il campionato. Quest’anno i barbaricini si sono ulteriormente rinforzati e puntavano alla salvezza (raggiunta) con il sogno play off. I tifosi sono carichi come non mai. Sognano ad occhi aperti. Ed hanno anche ragione, visti i risultati e il gioco. “Siamo pronti, sereni e determinati” annuncia mister Ivan Cirinà, il condottiero rossoblu che in due anni ha fatto fare il salto di qualità alla squadra. L’allenatore è tranquillo e riesce a trasmettere la sua serenità ai giocatori e a tutto l’ambiente. “Non è una finale e domenica non si decide neppure il campionato. E’ solo una gara particolare”. I tifosi sono già tutti mobilitati, molti delusi perché domenica non ci saranno e per questo avrebbero preferito che si giocasse sabato come chiesto dalla società. Ma l’Olbia ha rifiutato, non vuole dare nessun vantaggio all’avversario, rivelando indirettamente di temere il Taloro e i suoi tifosi, sempre numerosi e rumorosi. Loro sono obbligati a vincere, i rossoblu non hanno l’assillo del risultato. “A Gavoi c’è molta attesa. Questo è bello e ci responsabilizza. Siamo maturi per questo tipo di partite e non avvertiamo pressioni”. Una vittoria porterebbe Mele e compagni in testa alla classifica. “Sarebbe una bella soddisfazione per tutti – ammette Cirinà – non avremmo vinto il campionato ma avremmo raggiunto un risultato importante. Alla seconda di ritorno il Taloro non è mai stato primo in Eccellenza”. E poi continua: “Abbiamo raggiunto la salvezza, la società e i tifosi sono soddisfatti dei risultati. Tutto ciò ci spinge a fare meglio anche per il pubblico meraviglioso che ci da tantissima carica ed entusiasmo. Abbiamo voglia di fare bene”. Contro i bianchi mancheranno il neo acquisto Delogu (espulso a Carbonia) e Zappino squalificati. Pinna è acciaccato ma giocherà. In dubbio Cherchi, che accusa dolore al piede. Lo staff rossoblu è fiducioso. “Se non dovesse farcela abbiamo chi può sostituirlo – dice sicuro il mister - ho fiducia in tutti”. Agli ospiti mancherà Masia squalificato, ma potranno contare sui rinforzi del mercato invernale Piras e Tedde che già contro il Fertilia hanno fatto la differenza. Al Nespoli finì in parità 1-1. Pareggio che andrebbe bene anche domenica, ma a Gavoi nessuno è disposto a firmare.