Il brutto tempo unito a temperature da neve non ha deluso le aspettative dei sarulesi. Tra ieri e oggi infatti Sarule ha visto passeggiare tra le sue cortes centinaia di turisti, accorsi numerosi ad ammirare le attrazioni che il paese offre. Attrazioni che identificano il paese e che lo pongono tra i primi per le magnifiche produzioni artigianali. I tappeti ad esempio, che con la loro maestosità e policromia, sembrano parlare da soli di quanto impegno e maestria le donne di Sarule mettano nella realizzazione. Tappeti che sono stati al centro del concorso di tessitura “Intrecci di cultura”, che ha visto la partecipazione anche di altri paesi sardi maestri nel telaio. La casa museo Ladu, nella via principale ospitava tutte le realizzazioni del concorso e offriva ai visitatori uno spaccato della agiata vita del giudice Ladu, antico proprietario della casa. Ma Sarule, che non è solo arte tessitoria, offre un buon approdo anche per i buongustai, è così che sempre a casa Ladu era possibile assistere alla panificazione, con le donne che tendevano le sfoglie di carasau pronte per essere infornate. A cura della Società Cooperativa Unione Pastori di Sarule era invece l’esposizione“Cinquant’anni di formaggio”, proprio in occasione del cinquantenario della nascita della cooperativa. Di fondamentale importanza, il laboratorio con le scuole sul tema “I prodotti della terra sarda e la sana alimentazione”. La cooperativa olearia, com’è facile immaginare, dava spazio a un'altra eccellenza locale, l’olio. Generosa l’organizzazione, grazie al coordinamento della proloco sarulese, graziose le cortes, con gli archi antichi e i curatissimi allestimenti, mentre la passeggiata con il sottofondo del canto a tenores e il profumo di caldarroste e di savadas nell’aria, infondeva nel visitatore la vera ospitalità barbaricina.