Gavoi. Le disposizioni dell'amministrazione per la sfilata di oggi.

La presentazione della festa

07/02/2013
Territorio
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E' il giorno de sa Sortilla 'e Tumbarinos. Per la buona riuscita della manifestazione, in previsione anche della grande affluenza di gavoesi e turisti, l'amministrazione  comunale ha preso dei provvedimenti per disciplinare il traffico. Oggi dalle 14 alle 20,infatti, ha ordinato il divieto di sosta (in entrambi i lati della strada) e di circolazione per tutti gli autoveicoli, lungo la via Roma, da piazza Marconi all'incrocio con viale Repubblica. 

 

A cura dell'amministrazione comunale.

Raduno ore 15:30 Piazza San Gavino, partenza corteo ore 16:30

È la giornata che più caratterizza il carnevale di Gavoi, si tiene il Giovedì Grasso "Jovia
lardajola" (così chiamato perché in questa occasione si preparavano le fave con il lardo) e apre
i festeggiamenti del carnevale. Si tratta di un raduno spontaneo di centinaia di persone, adulti e
bambini, gavoesi e 'istranzos', che sfilano per le vie del paese indossando vecchi abiti di velluto
e calzando ‘usinzos’ o ‘cambales’ oppure indossando i costumi tradizionali di Gavoi. Spesso la
faccia viene colorata (‘intinta') di nero col carbone oppure ricoperta da maschere create con
rimasugli di pelli di capra utilizzata per costruire sos tumbarinos o di altri materiali comuni
come il legno, il sughero ed il cuoio. Ma ciò che più caratterizza questa giornata è la musica e la
presenza dei più arcaici strumenti musicali sardi: in particolare 'Su Tumbarinu', la cui presenza
è attestata a Gavoi già dal 1833 (Casalis), costruito interamente a mano con pelli di capra e
pecora, utilizzando vecchi setacci per la farina o vecchie forme in legno una volta utilizzate per
produrre il formaggio pecorino romano (a volte si utilizza anche il sughero); "su pipiolu",
zufolo di canna palustre; "su triangulu", il triangolo in ferro battuto; "su tumborro",
strumento a corda realizzato con una vescica di animale rigonfia, una sorta di serraggia.
Melodie e ritmi che riecheggiano per tutta la durata del carnevale. La sfilata ha inizio nel
primo pomeriggio e si conclude in tarda serata con l’invito di dolci tipici quali pilicchitos,
ruviolos, maraviglias e zipulas. La semplicità della maschera fa si che l'ospite non sia semplice
visitatore ma diviene spesso esso stesso protagonista della manifestazione, suonando i
tradizionali strumenti musicali e indossando vecchi abiti di velluto e di orbace. La carica di
euforia è tale che accompagna i festeggiamenti per tutto il carnevale.

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