Anche una barbaricina nel consiglio comunale di Imola.

Selena Mascia originaria di Austis è stata eletta ieri consigliere comunale.

Michele Arbau
28/05/2013
Politica
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E’ un consiglio comunale sardo-romagnolo quello che è uscito dalle urne di questo fine settimana a Imola. Oltre alla riconferma del sindaco uscente Daniele Manca, originario di Sardara, nei banchi del nuovo consiglio siederà, infatti, anche Selena Mascia, giovane ingegnere ambientale originaria di Austis. Il suo è stato un vero è proprio boom. Dopo aver superato brillantemente le primarie per i candidati a consiglieri (vedi qui il nostro articolo) Selena, da vera barbaricina, con umiltà e determinazione, si è fatta spazio anche nelle cosiddette “secondarie” piazzandosi addirittura all’ottavo posto nella lista del suo Partito Democratico con ben 427 voti. Davanti a lei solo gli assessori uscenti e tre giovanissimi ragazzi, una delle quali segretaria dei giovani Democratici. “La sensazione che percepisco oggi – dice Selena - è un forte legame e senso di appartenenza a questa città che nasce fin da quando, dieci anni fa, mi ha offerto un’opportunità di lavoro. Ho sempre amato l’Emilia Romagna fatta di persone umili, ospitali e seri lavoratori che sanno diventare grandi imprenditori sempre partendo dal sacrificio. Oggi – prosegue - sono orgogliosa di essere una fiera barbaricina che rappresenta gli imolesi in Consiglio Comunale poiché sento di restituire a questa città e al mio partito parte della gratitudine concessa a me. Partito il mio, che seppur in un momento storicamente difficile, ha saputo aprirsi a tanti giovani e alle novità prima con le primarie e poi formando una lista competente e innovativa”. E da vera barbaricina-romagnola Selena in queste settimane di intensa campagna elettorale ha scelto “di non trascurare il lavoro, andando tutti i giorni in ufficio, per un segno di rispetto verso un lavoro che mi piace e mi gratifica in un periodo complesso e delicato come questo. Questo è significato sacrificare molto del mio tempo organizzando gli incontri e la partecipazione alle manifestazioni e ai vari dibattiti in ore serali e sfruttando al massimo i fine settimana”. Ed anche stamattina, nonostante la lunga notte coronata con la festa per la vittoria e l’elezione, alle 7 era già pronta per andare a lavorare. Ma ne è valsa la pena dice perché “è stata un’esperienza che mi ha arricchito tantissimo, in termini professionali ma soprattutto umani. Ritengo che guardare le persone negli occhi e trovare il tempo e l’entusiasmo di ascoltare sia la base necessaria da cui ripartire. Ho ascoltato molto per capire le problematiche e per poter poi aiutare concretamente la città”. E da ingegnere ambientale non poteva non parlare “dell’importanza di puntare ad uno sviluppo sostenibile, che rispetta le risorse naturali oggi, per tramandarle alle generazioni future; sviluppo questo che rappresenta una vera ricchezza per il futuro e l’unico capace di rimettere in moto l’economia; Imola punterà ad essere una città modello nella regione Emilia Romagna in tema di Smart City (città intelligente) e io sarò in squadra con il sindaco Manca in tutto questo percorso”. 

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