Fortunato Ladu: "Saviano come Villaggio, ha offeso i sardi.

Fumetto di Alessandro Cocco

Michele Arbau
13/06/2013
Attualità
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“Dopo Paolo Villaggio anche Saviano offende i sardi”. Fortunato Ladu, uno dei leader del movimento pastori, non accetta le dichiarazioni di Roberto Saviano che lunedì scorso, durante un’incontro a Nuoro, ha sostenuto, a proposito dell’arresto di Graziano Mesina, che “è solo la punta dell’iceberg, il narcotraffico ce l’avete in casa. Non considerate ciò che è successo come un episodio isolato. Le montagne e gli ovili sono gli abituali punti di stoccaggio della coca che arriva dalla Spagna”. Soprattutto quest’ultima frase non è andata giù al pastore originario di Desulo: ”Siamo molto dispiaciuti delle generalizzazioni che Saviano ha usato a Nuoro nei confronti dei pastori sardi a proposito dei magazzini della coca negli ovili. Certo è che con 15mila aziende e altrettanti lavoratori nel settore agro-pastorale non e' possibile fare di tutta un'erba un fascio e dare un giudizio così affrettato dell'intera categoria. Bene farebbe Saviano a chiedere scusa ai sardi – conclude Fortunato Ladu invitando lo scrittore “a trascorrere una giornata nel mio ovile, in modo da conoscere i pastori sardi e rendersi conto che non sono trafficanti di droga”.

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