Gavoi. Ancora una fumata nera per il Taloro. L’assemblea convocata per giovedì sera è andata deserta o quasi. A questo punto la situazione comincia a farsi preoccupante per il futuro della squadra. Come già scritto nei giorni scorsi, all’assemblea annuale dei soci, tenutasi lunedì scorso, molti dei dirigenti storici si sono presentati dimissionari, lasciando in mano le redini della società ai pochi superstiti. Da qui l’iniziativa di giovedì che aveva l’obiettivo di coinvolgere nuove persone. “Chi è rimasto – dice Grazia Marchi – ha entusiasmo e tutte le buone intenzioni per confermare il gruppo dello scorso anno. Purtroppo siamo troppo pochi per sobbarcarci tutto il lavoro. A questo punto si rischia sul serio di perdere il nostro gioiello”. Il miracolo Taloro, ammirato e invidiato in tutta la Sardegna. Quello che senza sponsor e grossi finanziatori è riuscita ad arrivare per due anni consecutivi quinta in campionato, dando spettacolo in tutti i campi; quello che ha conquistato il titolo regionale Juniores, ed ha un vivaio di tutto rispetto che coinvolge i giovani del territorio. Tutto questo rischia di scomparire se nuovi soci non decidono di entrare a far parte della famiglia Taloro. lo zoccolo duro, quello che ha tirato la carretta per tanti anni, con grandi sacrifici, ha detto basta. Adesso è il turno di altri. “Esperti, ma soprattutto giovani – continua Marchi -. Quello che chiediamo e di avvicinarsi e parlare, fare il dirigente del Taloro non è cosi dispendioso come sembra se siamo in molti. Certo essendo in pochi, come adesso, diventa difficile, se non impossibile”. Per il prossimo incontro è scesa in campo anche l’amministrazione comunale che si adopererà per coinvolgere quante più persone possibili. La data non è stata ancora stabilita.