Sarule. Il sindaco e la maggioranza rinunciano a tutte le indennità

Michele Arbau
28/06/2013
Politica
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Sarule. “Mantenere i propositi fatti richiede più impegno che concepire onesti propositi”. Cita Seneca il vicensindaco di Sarule Michele Virdis per annunciare il primo impegno mantenuto dalla nuova amministrazione: la rinuncia alle indennità e ai gettoni di presenza e a qualsiasi rimborso. Al prossimo consiglio comunale, infatti, la maggioranza approverà la deliberà che formalizzerà la rinuncia. La prima amministrazione sarulese con un sindaco donna, sarà dunque anche la sola fino ad ora, che governerà il paese a costo zero. Dopo solo un mese, dunque, Mariangela Barca mette in atto uno dei punti del suo programma. “Suggelleremo in consiglio il patto con gli elettori – dice Maurizio Sirca assessore allo Sport, Tempo libero e Turismo – tutta la giunta e i consiglieri di maggioranza hanno confermato quanto detto in campana elettorale sottoscrivendo la rinuncia a qualsiasi indennità”. Come da programma i soldi risparmiati, che secondo i conti della nuova maggioranza saranno intorno ai 50 mila euro, saranno utilizzati per finanziare parte della mensa scolastica (facendo cosi risparmiare qualche euro alle famiglie), e per istituire dei bonus da 500 euro per i nuovi nati e per le nuove coppie che si sposano. Ovviamente si parla del prossimo anno. Per quest'anno ci si dovrà accontentare della metà visto che il nuovo corso è iniziato adesso e quindi il Comune per i primi sei mesi ha pagato le indennità e la liquidazione agli amministratori uscenti.

 

Sotto il documento sottoscritto da tutti i consiglieri di maggioranza. 

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