Taloro-Fertilia: 0-2

Tante le assenze in casa Taloro.

11/11/2012
Sport
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 Taloro. Nieddu, Satta, Frau, Brundu, Silvetti, Sedda, Mura, Zappino, Canessini, Piredda, Noli. Allenatore Cirinà.

 Fertilia. Piras, Agostini, Dedola, Ledda, Sini, Mereu, Puddu, Busi, Martinez, Carboni, Pinna. Allenatore Paba.

Arbitro. Mundula di Sassari.

Reti. 9' Carboni (rigore), 85' Pinna.

 

Gavoi. Seconda sconfitta in casa per il Taloro. Dopo il Muravera , alla quinta giornata, adesso è toccata al Fertilia. Che con questi tre punti si porta in testa alla classifica insieme a Olbia e Porto Corallo: entrambe hanno perso in trasferta. Il Fertilia conferma le previsioni del direttore sportivo del Taloro, Sandrino Cuciolillo che venerdì  l’aveva definita una delle migliori e belle realtà del campionato. Gli ospiti non smentiscono le aspettative e si dimostrano la migliore delle formazioni venute a Gavoi. Ad agevolare questa trasferta però è stato il Taloro che è sceso in campo con una formazione largamente rimaneggiata. Alle annunciate assenze degli squalificati Mele, Gutierrez e Cherchi si sono aggiunti anche Pinna, distorsione, e Federico Sedda. Cinque i fuoriquota titolari che sono partiti subito con l’handicap, visto che al 9’ erano già sotto. Cacio di rigore per fallo di Nieddu su Carboni. Dagli undici metri lo stesso Carboni realizza.  Questa volta non è riuscito il miracolo di Calangianus, quando i giovani gavoesi conquistarono i tre punti fuori casa. Mancano i tre punti ma non la prestazione. Alla fine dei 90’ minuti i ragazzi di Cirinà, infatti, non hanno per niente sfigurato, giocando una bella gara e mettendo più volte sotto il Fertilia. Il secondo gol degli ospiti è giunto allo scadere in contropiede. “Peccato – è stato il commento nel dopo gara di mister Ivan Cirinà – abbiamo affrontato una squadra che gioca un bel calcio. Siamo andati subito sotto è questo sicuramente ci ha condizionato. Il secondo lo abbiamo preso a fine gara. Nel mezzo una buona prestazione da parte nostra. Non abbiamo sfigurato. Certo scivoliamo a metà classifica ma non scendiamo come gioco. Sicuramente – ammette il tecnico che non ha cercato attenuanti - ci è mancata un po’ di esperienza”.

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