“L’educazione ambientale sarà al centro della seconda edizione della Settimana ambientale” annuncia il vicesindaco di Orotelli Piero Mereu nel presentare l’iniziativa nata lo scorso anno. Quest’anno la manifestazione, che tanto successo ha riscontrato lo scorso anno, si svolgerà a cavallo tra novembre e dicembre. Promossa dall’amministrazione comunale in collaborazione con l’istituto Comprensivo di Orotelli e l’Ente Foreste “il progetto intende realizzare un percorso in cui ambiente, cultura e saper fare si coniugano – continua Mereu - nell’ambito di uno sviluppo sostenibile del territorio”. Gli organizzatori hanno pensato ad un percorso didattico articolato in un ampio periodo di tempo, per stimolare una riflessione sul tema dell’educazione ambientale, l’utilizzo intelligente del territorio, la conservazione dell’ambiente. Si comincerà con due eventi: “Puliamo il Paese” (raccolta dei rifiuti abbandonati) e la festa dell’albero, (con il completamento del nuovo parchetto comunale). L’obiettivo dell’iniziativa “è promuovere azioni di riciclo creativo che diventino uno stile di vita responsabile e permanente – spiega Piero Mereu - con l’intento di formare un alunno-cittadino consapevole, propositivo e costruttivo; fornire le regole base per la convivenza e la formazione di una coscienza ecologica; accrescere la sostenibilità sulle tematiche legate alla salvaguardia della natura e della ecosostenibilità ambientale e di conseguenza della salute”. Tante le iniziative in calendario. Sulla micologia, a cura di Renato Brotzu; sulla flora e la fauna del centro Sardegna, con particolare attenzione al mondo dei rapaci, coordinato dal fotografo naturalista Domenico Ruiu. Seguiranno uno studio di Salvatore Bosu su “la propagazione delle piante da frutto. Il 2 dicembre verrà presentato il piano di protezione civile. L’architetto Piero Capello illustrerà le azioni previste per mettere in sicurezza l’intero territorio. Si chiude il 7 con la presentazione del libro fotografico di Tonino Mosconi e Maria Laura Putzu “Orotelli maschere, riti e tradizioni nel cuore della Barbagia”.