Dopo 16 anni finisce l'incubo della legge 44

a cura della redazione
19/09/2013
Attualità
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La Giunta regionale ieri ha adottato una delibera che finalmente supera la famigerata legge 44. Una vicenda assurda, che avrebbe fatto sorridere per la superficialità di alcuni nostri rappresentanti politici, se non fosse che ha causato ed ha contribuito a mandare sul lastrico tantissime aziende agricole. La legge risale al 1988. Venne istituita per andare incontro alle aziende agricole dopo un'annata siccitosa, con la garanzia di un abbattimento degli interessi sui mutui contratti in quel periodo. Nel 1997 però da Bruxelles arriva la doccia fredda. L'Unione europea la dichiara illegittima perchè dalla Regione sarda si sono dimenticati di notificargli la legge. Chi piange sono le aziende che si vedono recapitare le lettere per restituire i soldi. Per loro è l'inizio un lungo calvario. Tantissime sono state messe in ginocchio, alcune anche cancellate. 

"Abbiamo intrapreso un percorso, condiviso con le organizzazioni agricole e individuato nel protocollo siglato nel 2011, - ha spiegato il Presidente Ugo Cappellacci - per convertire in aiuti de minimis gli interessi ingiustamente accollati alle aziende. Abbiamo così ottenuto il via libera dell’Unione Europea e adottato la delibera. Viene così definitivamente eliminata quella quota di interessi che originariamente non era dovuta e causata dallo 'stop' dell’Unione Europea. Coloro i quali non l’avevano pagata, preavvisati dalla Regione circa due anni fa, non dovranno pagarla. Coloro i quali hanno già pagato potranno ottenere la restituzione di quanto non dovuto". 

"Stiamo altresì intervenendo - hanno aggiunto il presidente e l'assessore all'Agricoltura Oscar Cherchi - presso le banche affinché questa decisione possa sortire effetti anche sulle aste in corso. La drammatica vicenda della legge 44 - hanno concluso i due - finisce qui".

Soddisfazione è stata espressa anche dalla Coldiretti. “E' un giorno storico per l'agricoltura – ha detto il direttore dell'associazione Luca Saba – Noi ci siamo sempre battuti affinchè venisse meno il tradimento della Regione. Adesso speriamo si trovi una via d'uscita anche per quel centinaio di aziende all'asta”.

La soluzione trovata è stata al centro della discussione anche in commissione agricoltura. “E' un risultato importante che rende giustizia ad oltre quattromila aziende agricole che non dovranno pagare per gli errori della Regione – dice il consigliere Efisio Arbau membro della commissione -. Di certo da oggi bisognerà attivarsi a favore del centinaio di agricoltori che, purtroppo, non sono riusciti a superare il tradimento della Regione Sardegna ed il pagamento di interesse esorbitanti. Per il resto è utile che la commissione speciale di indagine sulle banche diventi operativa per occuparsi anche di questo problema”.

"Riteniamo positivo questo intervento della Regione Sardegna - dicono dalla Lega della Terra - che dopo 20 anni chiude definitivamente questo capitolo vergognoso. Non possiamo, però, essere altrettanto felici del fatto che l’allora Giunta Regionale non abbia mantenuto gli impegni a suo tempo firmati con gli agricoltori, e così facendo abbia obbligato diversi agricoltori a pagare tanto di più rispetto a ciò che prevedevano di pagare, e molti altri siano stati obbligati alla chiusura. Per questa parte della vicenda non ci sarà mai un risarcimento, e a chi spettava dare le motivazioni di crisi all'UE e, probabilmente, non lo fece, oggi rimarrà comunque impunito, e magari con la pensione da parlamentare".

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